Muore volontario della Croce Verde dopo la caduta in bici

10 novembre 2014 | 16:14
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Muore volontario della Croce Verde dopo la caduta in bici
Muore volontario della Croce Verde dopo la caduta in bici
Muore volontario della Croce Verde dopo la caduta in bici

Aveva visto tante altre persone morire drammaticamente, tante altre aveva contribuito a salvarle. Rossano Pucci, 51 anni, coordinatore della Croce Verde di Castelnuovo Garfagnana e dipendente dell’Enel, non ce l’ha fatta. E’ morto, nella notte, dopo ore di agonia, all’ospedale Cisanello di Pisa dove era stato trasferito in condizioni disperate dall’elisoccorso Pegaso dopo un incidente in sella alla sua bici, lungo la strada che collega Pontecosi, dove Pucci abitava con la moglie e con un figlio, a Villetta San Romano (Leggi). Era uscito di casa poco prima delle undici per fare una sgambata prima del pranzo della domenica, ma non è più tornato. Fatti pochi chilometri, subito dopo una curva, è andato a schiantarsi finendo trascinato per circa venti metri lungo l’asfalto.

A dare l’allarme sono stati alcuni automobilisti sopraggiunti poco dopo che si sono fermati e hanno chiamato la centrale operativa del 118. Le condizioni di Pucci sono apparse subito gravissime, tanto che è stato intubato e trasportato con l’eliambulanza a Pisa, dove era stato ricoverato, nel reparto di rianimazione in prognosi strettamente riservata. Con il passare delle ore la situazione è precipitata, fino alla morte sopraggiunta nella notte. La notizia della sua drammatica scomparsa ha fatto in breve il giro di tutto il paese e dei volontari della Croce Verde di Castelnuovo, che sono in lutto per la perdita del loro coordinatore.
Pucci era socio volontario della sezione garfagnina dell’associazione da molto tempo. Era stato delegato alla guida e al coordinamento delle attività, insieme al collega Giuliano Comparini. Amato da tutti, era molto attivo e sempre presente quando si parlava di volontariato. Tra l’altro era stato riconfermato di recente nel consiglio direttivo provinciale della Croce Verde di Lucca, ottenendo ben 136 voti. Numeri che la dicono lunga su quanto Pucci fosse apprezzato dai suoi colleghi, molto colpiti dalla sua tragica scomparsa. Pucci lascia nella disperazione anche la moglie e un figlio. Il dipendente Enel viveva con loro in una casa in località Messali di Pontecosi. Domenica mattina aveva salutato come ogni giorno la sua famiglia, allontanandosi in sella alla sua mountain bike, più che un hobby una vera e propria passione. Qualche minuto dopo la tragica fatalità: secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di Camporgiano, intervenuti per i rilievi, nessun veicolo sarebbe coinvolto nell’incidente. Non sono stati trovati, tra l’altro, segni di frenate o altro che possa far immaginare un incidente provocato da terzi. Sembra piuttosto agli investigatori che il volontario della Croce Verde abbia perso il controllo della bici, per cause ancora da accertare, e che cadendo sia stato trascinato per una ventina di metri. E’ stato il gravissimo trauma cranico ad essergli fatale.

Roberto Salotti