Cena in pizzeria, poi colpo in casa proprietari: in manette






Hanno cenato alla pizzeria Da Ninni di San Concordio e poi dopo qualche ora sono tornati per svaligiare l’appartamento dei proprietari che si trova sopra il ristorante. I malviventi, però, non si sono accorti che avevano alle calcagna la polizia che da giorni indagava su una serie di furti messi a segno in abitazioni tra San Concordio e San Filippo da ladri acrobati che si arrampicavano sulle canale per entrare nelle abitazioni. L’auto che era stata vista fuggire nel corso di un recente raid, sventato da un sedicenne che si trovava in casa e aveva notato i ladri scappare, è stata infatti intercettata ieri sera (12 novembre) proprio di fronte alla pizzeria.
Gli uomini della squadra mobile di Lucca, diretti da Virgilio Russo, si sono quindi messi a pedinare la gang, composta almeno da tre persone. Attorno alle 23,30 gli agenti hanno visto che i ladri sono tornati alla pizzeria: uno di loro è rimasto vicino alla macchina a fare il palo mentre gli altri due si sono arrampicati sulla tettoia sul retro della pizzeria all’interno di un giardino e sono entrati nell’appartamento rompendo il vetro di una finestra per poi aprire la maniglia interna.
A quel punto è scattato il blitz della polizia: gli agenti della Mobile, con l’aiuto di quelli della squadra volanti, guidati da Leonardo Leone, hanno fatto irruzione e sono riusciti a bloccare uno dei malviventi, mentre altri hanno fermato il “palo” Leonard Lucaj, 22 anni, albanese residente a Montecatini Terme. In manette è finito anche Denis Baha, 21 anni, anche lui albanese e abitante a Borgo a Buggiano. Anche il terzo uomo, riuscito a fuggire è stato comunque identificato dagli investigatori ma è stato denunciato perché irreperibile: si tratta di un altro albanese di 22 anni, il cui passaporto è stato ritrovato nell’auto dei malviventi. Non solo: il terzo uomo è stato identificato anche dai filmati delle telecmere di video sorveglianza ubicate all’interno della pizzeria. dalle immagini gli agenti hanno visto ilterzo uomo mentre cenava con i due complici prova questa importante per inchiodare la gang di presunti ladri.
Nell’auto poi gli agenti hanno trovato anche un orologio ritenuto provento di furto e calzini che secondo gli inquirenti sarebbero serviti come copri scarpe per fare meno rumore possibile durante le incursioni. Secondo quanto ricostruito, infatti, i tre attorno alle 20,30 di sera si erano presentati alla pizzeria per cenare. Per gli investigatori, in realtà, quello era il modo di fare un primo sopralluogo per poi colpire in serata, attorno alle 23,30.
La polizia dava loro la caccia dal tardo pomeriggio del 5 novembre scorso quando la banda era stata messa in fuga da un adolescente di 16 anni che aveva chiamato il 113 dopo aver visto i ladri arrampicarsi fin sul balcone della sua casa all’Arancio dove si trovava da solo. Gli agenti delle volanti erano accorsi subito sul posto, raccogliendo il racconto di alcuni testimoni che avevano indicato un’auto sospetta aggirarsi nella zona.
I due nella mattinata di mercoledì sono stati processati per direttissima e durante l’udienza hanno patteggiato le condanne. L’avvocato di Lucaj si è accordato su unapena di un anno e quattro mesi da scontare ai domiciliari, il secondo Baha invece ha patteggaito una condanna a otto mesi, pena sospesa.
FOTO – Il palazzo preso di mira dai ladri
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