
di Roberto Salotti
Lo scippo ad un’arzilla vecchietta di 82 anni si trasforma in un siparietto davvero singolare, con i ladri inseguiti da un passante e una fuga finita con il cappottamento dell’auto in una scarpata. E’ ancora uccel di bosco, però, uno dei due malviventi che oggi pomeriggio (20 novembre) attorno alle 15,30 hanno derubato davanti alle scuole di San Leonardo in Treponzio l’anziana che stava andando a piedi dal parrucchiere. A bordo di un’auto di piccola cilindrata di colore giallo si sono avvicinati alla vecchietta, strappandole la borsa dal finestrino, e scappando: dopo ore di caccia all’uomo, uno di loro è finito nella rete dei carabinieri di Pontedera.
Il fatto. La donna era appena uscita di casa per andare dal parrucchiere quando ha visto avvicinarsi un’auto: uno dei due malviventi le ha strappato la borsa. La pensionata ha perso l’equilibrio ed è caduta, ma è riuscita a rialzarsi da sola mentre nel frattempo scattava un gran bel trambusto in paese, ma a quanto pare non certo per sua volontà. E’ stata infatti una vicina di casa che ha assistito alla scena a chiamare i carabinieri, che sono accorsi dalla caserma di Pieve di Compito in pochi minuti. Si sono trovati di fronte però una donna molto determinata, anzi quasi seccata: la pensionata, infatti, ha chiesto ai militari di poter andare a farsi la messa in piega. Tutto quel caos, infatti, la stava facendo ritardare all’appuntamento.
Detective improvvisato insegue i ladri. I militari, un po’ perplessi, si sono fatti fornire qualche descrizione dell’auto dalla pensionata che, alquanto accorta, aveva i soldi in tasca. Ladri gabbati, quindi. Ma poco dopo è arrivato il colpo di scena. A qualche centinaio di metri dalle scuole medie dove si era appena consumato il furto, un abitante del posto, che nel frattempo era venuto a sapere dello scippo, ha notato un’auto gialla in un posteggio, con a bordo due uomini che, a suo dire, avevano tutta l’intenzione di svaligiare qualche vettura. Quando hanno visto il curioso, in effetti, sono risaliti in auto e si sono allontanati a tutta birra. Il coraggioso e improvvisato detective non si è dato per vinto e anzi, telefonando alla centrale operativa dei carabinieri, si è messo all’inseguimento dei due per diversi chilometri, fino alla Bientinese. A quel punto da Lucca sono stati allertati i carabinieri di San Miniato che nei pressi di Orentano hanno organizzato un posto di controllo, convinti di poter fermare così i due presunti ladri. Nel frattempo, questi ultimi si erano accorti di avere qualcuno alle calcagna, così hanno accostato. Il cittadino detective, con una buona dose di fegato, ha accostato dietro di loro ma gli altri hanno premuto sull’acceleratore, viaggiando verso Orentano. Qualche chilometro dopo si sono trovati di fronte una pattuglia dei carabinieri che ha intimato loro l’alt.
L’incidente. Il conducente però ha ignorato i militari ed è fuggito a grandissima velocità. Qualche centinaio di metri dopo però, l’auto si è cappottata finendo fuori strada. I militari l’hanno raggiunta in pochi minuti ma dei due non c’era più alcuna traccia. Forse si sono nascosti nei campi e nei boschi a lato della strada: le ricerche sono infatti proseguite in zona per tutta la giornata. Nel tardo pomeriggio, uno dei due è stato fermato dai militari di Pontedera.
Il finale per la pensionata? Assai meno burrascoso: è finalmente potuta andare dal parrucchere: per lei, nonostante qualche piccola ferita ad una mano, non è stato necessario il medico. A formalizzare la denuncia ha pensato in seguito…