Traffico internazionale di auto, condanna per sei

2 dicembre 2014 | 15:08
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Traffico internazionale di auto, condanna per sei

Operazione Gallardo, arrivano altre sei condanne durnate la celebrazione di cinque riti abbreviati. Sono quindi arrivati alla conclusione al tribunale di lucca una parte dei processi scaturiti dall’operazione Gallardo condotta dalla polizia stradale e dalla questura dove era emerso che un sodalizio criminale articolato tra Lucca, Pisa e Viareggio e che vedeva coinvolte una trentina di persone aveva messo in piedi un traffico internazionale di automobili che dall’Italia finivano in Germani e in Romania (Leggi). Alcuni dei vari soggetti coinvolti a vario titolo nella vicenda questa mattina sono stati condannati davanti al giudice per l’udienza preliminare Marcella Spada Ricci durante il processo celebrato con rito abbreviato a cui hanno parteciapto anche i legali della parte civile ovvero banche e concessionari di automobili, danneggiate nella maxi truffa.

Quello che per gli inquirenti era il capobanda, Stefan Petrovici è stato condannato a 6 anni di carcere, una pena sostanzialmente in linea con quanto chiesto dal pubblico ministero che ha coordinato le indagini Aldo Ingangi se si tiene conto del rito abbreviato. Condannato anche Sorin Petrovici il fratello del capobanda che dovrà scontare tre anni così come Nicolae Guresu che invece salderà i conti con la giustizia tra 4 anni e 4 mesi. Più lieve rispetto alle richieste della procura le condanne per Sorin Stefan Petrovici il nipote del capobanda, la cui posizione è risultata essere più defilata e infatti il gup ha deciso per una condanna a 2 anni e 4 mesi. Schein Pirosca detta Biza invece è stata condannata a un anno dal momento che la sua posizione è risultata, se pur coinvolta, marginale, nel meccanismo che permetteva di spostare dall’Italia automobili da rivendere all’estero tutti questi imputati sono stata idifei dall’avvocato Pierpaolo Santini. Gianluca Del Chiara viareggino che per gli inquirenti ha al sodalizio criminale è stato condannato a 2 anni e 5 mesi.
Adesso rimangono da chiarire alcune posizioni mentre quelle di altri imputati sono ancora da definire. Dalla chiusure delle indagini ad oggi infatti altri indagati hanno scelto la strada del patteggiamento, mentre altri ancora come Cirpaci Emanuel Stefan sono stati raggiunti dalle autorità tedesche e sono stati processati e condannati in Germania. Una sola posizione quella di una donna moglie di uno degli indagati è decaduta dal momento che è risultata estranea ai fatti.
Il sodalizio criminale che fu smantellato circa 5 mesi fa dagli uomini dalla polizia di Stato coordinati dal vicequestore Virgilio Russo aveva costruito un sistema che permetteva di far sparire dall’Italia automobili di grossa cilindrata che alcuni membri della banda prendevano a leasing. Le automobili poi finivano in Germania e in Romania dove venivano immatricolate e rivendute come nuove attraverso siti specializzati, dopo che in Italia ne era stato denunciato il furto. Per lo più si trattava di automobili di grossa cilindrata e di suv molto appetibili sui mercati esteri. (G.M.)