
Tre arresti della polizia di Stato di Lucca nell’ultimo fine settimana: si tratta di tre persone colpite da altrettanti ordini di carcerazione, eseguiti dalla sezione catturandi della squadra mobile, diretta da Virgilio Russo. Il primo a finire in manette è stato Cataldo Giuseppe Mazzone, originario di Cirò Marina e da anni residente nel capannorese, dove con la famiglia ha anche gestito un’attività di ristorazione oramai chiusa. Mazzone, già noto alle forze dell’ordine e colpito anche da un avviso orale del questore nel maggio del 2013 a causa di alcuni suoi trascorsi, era ricercato dalla Procura della Repubblica di Milano perché deve scontare la pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione a seguito di condanna per il reato di impiego di denaro di provenienza illecita”. Fu infatti indagato nell’ambito di un’operazione della Dia di Milano, contro un clan di ‘ndrangheta operante in Lombardia, del 2008, accusato di aver partecipato con una propria società al reimpiego di capitali per alcune centinaia di migliaia di euro. Mazzone tramite i propri legali aveva chiesto misure alternative alla detenzione, ma a causa dei suoi trascorsi i benefici gli erano stati rigettati. Avutane notizia, ha deciso di anticipare i tempi e si è costituito direttamente ai poliziotti della Squadra Mobile, che dopo le formalità di rito e al notifica del provvedimento di cattura lo hanno accompagnato al S. Giorgio.
Il secondo arrestato è stato Pier Luigi Lippi, 52enne imprenditore lucchese, ricercato a seguito di condanna a 3 anni e 6 mesi di carcere per una serie di violazioni finanziarie, commesse a Lucca nel 2006. Anche Lippi, condannato sia in primo grado a Lucca che in secondo grado dalla Corte di Appello di Firenze, e con ricorso in Cassazione giudicato irricevibile e dunque rigettato, saputo della imminente cattura ha deciso di presentarsi spontaneamente alla Squadra Mobile. Dopo le formalità, è stato accompagnato al carcere S. Giorgio.
L’ultimo arrestato è stato Riccardo Castiglione, 35enne di Buggiano, ricercato a seguito di ordine di cattura della Procura della Repubblica di Pistoia, a seguito di condanna alla pena della detenzione domiciliare ad 1 anno e 4 mesi, per aver violato nel 2009 le prescrizioni inerenti la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza irrogatagli dal Tribunale di Pistoia a seguito dei suoi molteplici precedenti penali e della sua tendenza a delinquere. L’uomo è stato rintracciato dai poliziotti lucchesi e, dopo un passaggio negli uffici della Squadra mobile della Questura, accompagnato agli arresti domiciliari presso una abitazione di S. Maria a Colle.