Il calendario 2015 della polizia realizzato da Storaro






“Esserci sempre”. E’ questo il leit motiv che sta alla base dell’intera concezione del calendario 2015 della Polizia di Stato, presentato questa mattina (19 dicembre) anche a Lucca. Un almanacco realizzato dall’artista Vittorio Storaro che ha voluto mettere in risalto quali sono le “arti” della polizia di Stato. Arti inteso come abilità simboliche. Così ogni mese vuole porre l’accento su una di esse, dalla formazione, fino alla prontezza, al lavoro di ricerca che sta alla base di ogni attività; passando ovviamente dall’attenzione e dalla protezione, nell’impegno quotidiano per la legalità e al fianco dei cittadini. Un calendario che è anche opera benefica, visto che gli incassi delle vendite (è acquistabile infatti rivolgendosi alla polizia di stato a 8 euro, per il formato grande, a 6 euro per quello da scrivania) saranno devoluti all’Unicef. Anche questa una collaborazione che affonda le sue radici nel tempo ed è in piedi infatti dal 2001.
Con i fondi sono state realizzate operazioni per la prevenzione del traffico e dello sfruttamento sessuale in Campogia, per la formazione della polizia locale in Congo, per sostenere l’allattamento al seno in paesi del terzo mondo, solo per fare alcuni esempi. L’iniziativa benefica si rinnova anche quest’anno ed a Lucca è stata presentata dal questore Vincenzo Ciarambino e dal portavoce, nonché capo delle volanti, Leonardo Leone. Il calendario di quest’anno vuole concentrarsi non soltanto sulle qualità che nel suo lavoro quotidiano deve avere il poliziotto, che vanno dalla misura, all’armonia, alla prontezza e all’equilibrio nell’affrontare le tante difficoltà che ci sono nel rapporto con i cittadini e nell’assicurare il rispetto della legge, nel grande e nel piccolo; ma anche su un continuo rapporto tra passato e presente, ed è questo il ruolo della memoria, cui si presta particolare attenzione nella concezione del calendario 2015. Così in un dialogo continuo con le virtù della classicità romana, fino ai giorni nostri, mese per mese storia e presente si intrecciano come in un’opera d’arte. Fino ad arrivare a dicembre, dove campeggia una foto del sacrario della polizia, dove sono riportati i nomi di tutti gli agenti che hanno perso la vita, prestando servizio per i cittadini.
La presentazione del calendario
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