Solo studio e niente uscite la sera per i 5 baby bulli

Dovranno rientrare nelle loro abitazioni entro le 20 di sera, frequentare i servizi sociali a cui saranno assegnati e presentarsi a lezione a scuola con profitto. Eโ quanto รจ stato deciso dal tribunale dei minori di Firenze per i cinque baby bulli accusati di atti persecutori nei confronti di un 15enne della Piana di Lucca, molestato sullโautobus e a scuola e che erano stati colpiti dal provvedimento dellโaffidamento in casa, misura cautelare assimilabile agli arresti domiciliari per i maggiorenni (Leggi). Il caso era scoppiato allโinizio dellโanno scolastico. I cinque, tutti tra i 15 e i 17 anni, residenti tra Capannori e Porcari, avevano preso di mira lo studente albanese, che frequentava la loro stessa scuola allโIsi di Barga. Lo insultavano per via delle sue origini e lo minacciavano, costringendolo a rimanere in piedi sullโautobus che li conduceva in Valle del Serchio dalla Piana o a sedersi da solo.
A poco a poco, attorno allโadolescente, era stato creato il vuoto. Anche i suoi compagni erano stati minacciati e gli erano stati tenuti lontani, secondo le indagini dei carabinieri di Barga e di quelli della compagnia di Castelnuovo che hanno condotto lโinchiesta, coordinata dalla procura del tribunale dei minori di Firenze. Le angherie sul ragazzo erano andate avanti fino a poco prima la notifica del provvedimento della permanenza in casa, nei primi giorni di dicembre.
Il ragazzo, dopo tre mesi di soprusi, aveva cominciato a manifestare segni di sofferenza, fino a perdere la regolare frequenza alle lezioni. Alla fine, incalzato dai genitori molto preoccupati, aveva iniziato a confessare la situazione di prostrazione psicologica a cui era stato sottoposto dai cinque giovanissimi aguzzini. I genitori si erano poi rivolti ai carabinieri, facendo partire le indagini.