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Prima riesce a scroccare un alloggio in una dependance di un noto albergo di Lucca, poi truffa una anziana di 82 anni di Sant’Angelo in Campo, fingendosi amico del figlio e ottenendo dalla pensionata 500 euro a saldo di un presunto debito che vantava il truffatore. Che, grazie alle indagini della polizia, è finito nei guai per ben due volte in due giorni. Il 31enne, già noto alle forze dell’ordine, originario della Mediavalle e residente a San Concordio, è stato infatti smascherato in entrambi i casi dagli investigatori della squadra mobile di Lucca. Il primo episodio risale a pochi giorni fa. Il 31enne si è presentato nell’albergo, chiedendo di alloggiare nella confortevole dependance e al titolare ha consegnato documenti falsi.
Il soggiorno, dotato di tutti i comfort, è durato tre giorni, poi il giovane si è allontanato senza pagare il conto. Quando se ne è accorto, l’albergatore ha chiamato la polizia, con poche speranze di rintracciare il truffatore. Invece, dalle descrizioni rese, gli investigatori sono riusciti a capire di chi si trattasse e hanno mostrato la fotosegnaletica all’esercente che lo ha riconosciuto. Il giorno dopo però arrivano in questura madre e figlio per sporgere denuncia contro un ladruncolo che era riuscito a ingannare la pensionata, che gli aveva consegnato 500 euro. La donna ha raccontato di essere stata avvicinata per strada dal giovane che l’ha sommersa di discorsi, facendole credere di essere un amico del figlio, che doveva restituirgli il prestito. L’anziana così lo ha fatto entrare in casa, consegnando il denaro a quel giovane che, dopo i saluti, si è allontanato frettolosamente. Quando ha parlato dell’episodio al figlio, questi si è reso subito conto dell’inganno e si è rivolto alla polizia. Anche in questo caso la descrizione del truffatore è stata determinante alla sua identificazione: il 31enne così ha rimediato un’altra denuncia per truffa aggravata.