Via oro e Rolex a due pensionate in casa mentre cenano

9 gennaio 2015 | 12:06
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Via oro e Rolex a due pensionate in casa mentre cenano
Via oro e Rolex a due pensionate in casa mentre cenano
Via oro e Rolex a due pensionate in casa mentre cenano

di Roberto Salotti
I ladri hanno svaligiato la loro villa di via della Chiesa a Nave mentre le due sorelle erano a cena nella taverna della bifamiliare. Non si sono accorte di nulla, fino a quando una delle due, Fausta Cadringher, dopo aver notato il suo cagnolino agitato, è salita in soggiorno per dargli da mangiare. E’ stato ora che ha lanciato un girdo: “I ladri, i ladri, ci sono stati i ladri”. L’altra sorella, Nazarena, che era ancora in sala da pranzo con il marito, ha salito le scale e ha aperto la porta del suo appartamento trovando la finestra del soggiorno spalancata.

I malviventi l’avevano appena aperta per fuggire, dopo aver udito il trambusto proveniente dall’altra parte della casa comunicante con quella che avevano appena finito di ripulire. Il bottino è ingente, non inferiore ai 70mila euro. I ladri, che hanno agito ieri sera (8 gennaio) tra le 20 e le 21, sono forse gli stessi che hanno colpito, nello stesso orario, in due abitazioni contigue, in via della Polveriera a Montuolo, facendo sparire collane e anelli d’oro, un ipod e una pistola calibro 22, regolarmente detenuta dal proprietario che ha dato l’allarme al suo ritorno a casa.
Una vera e propria scorreria quella messa a segno dalla banda alla periferia della città. Le sorelle Cadringher devono fare i conti con un bilancio pesante. “Hanno portato via i ricordi di tutta una vita – commenta amareggiata Nazarena, che è anche volontaria dell’Avo in ospedale -: c’è rimasto ben poco”. E oltre al dispiacere c’è anche la paura per un pericolo fortunatamente scampato. “Se fossi risalita in sala qualche secondo prima – racconta – mi sarei potuta trovare di fronte i ladri”. Che dopo aver rubato dalla sorella, hanno visitato la mansarda dove alloggia la figlia di Fausta e infine il suo appartamento.
A cena con i ladri. Nazarena, il marito e Fausta si sono messi a tavola come ogni sera attorno alle 20. C’era la tv accesa, un cane nella sua cuccia in giardino e il cagnolino di Fausta che scorrazzava sotto al tavolo. “Abbiamo cenato senza sentire nulla – racconta Nazarena – ma i ladri dovevano già essere in casa. Stranamente il mio cane che era fuori non ha dato alcun segnale. Ad un certo punto però mia sorella è salita per dare da mangiare al suo. Appena ha aperto la porta delle scale che dalla taverna portano al soggiorno, il cagnolino ha iniziato ad agitarsi e a ringhiare”. “Inizialmente non ho dato troppo peso a questa cosa, anche se mi sembrava molto strano – ha raccontato invece Fausta -, poi appena arrivata in soggiorno mi sono accorta che c’era la porta finestra rotta”. I ladri avevano rotto un vetro e si erano aperti da soli girando la chiave inserita nella serratura. L’allarme, di cui è dotata la villa, era stato invece disinserito perché la famiglia era in casa. Fausta ha iniziato a gridare per avvertire la sorella che è accorsa in casa sua, trovando la finestra aperta. I malviventi sono fuggiti proprio da lì, servendosi di un cancellino sul retro per allontanarsi dalla villa e far perdere le loro tracce.
Bottino ingente. Le due sorelle, entrambe pensionate, hanno immediatamente chiamato il 112. Sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri di San Concordio, che ora indagano su questo raid ma anche su quello di Montuolo. Il bilancio del furto in via della Chiesa a Nave è ingente. “Hanno rubato il Rolex del mio defunto marito e che conservavo sul comodino come una reliquia – spiega Fausta – e ne hanno rubati altri due a mia sorella. Dell’oro ci è rimasto ben poco. I ladri mi hanno perfino rubato un ciondolo con la riproduzione del Volto Santo, interamente realizzato in oro, gli orecchini di corallo che si erano rotti e tenevo su un mobile per portarli a riparare”. Quello di Fausta è stato il primo appartamento svaligiato. Poi i ladri hanno salito altre scale e hanno raggiunto la mansarda, dove hanno svuotato tutti portagioie, messi nella federa di un cuscino. Poi sono scesi e hanno preso di mira l’appartamento di Nazarena, rubando dai cassetti della camera da letto i ricordi di una vita: “Hanno frugato ovunque – racconta – rubandomi anche un bracciale che mi era stato donato da mio padre. Questi sono dei professionisti, ma quello che è peggio è che si sono dileguati con loro tutti i nostri ricordi. Fortunatamente, all’ultimo ci siamo accorte di qualcosa che non andava, se no avrebbero trovato dell’altro che per fortuna si è salvato”. Una magra consolazione per la famiglia: “Il valore di quello che ci hanno portato via non è inferiore ai 70mila euro, ma quello affettivo è inestimabile”. Tra l’altro nel maggio scorso Nazarena era stata aggredita da quattro ladri che l’avevano avvicinata mentre stava salendo sulla navetta davanti casa, per recarsi in ospedale. I malviventi, con la scusa di avere indicazioni stradali, avevano tentato di strapparle un anello e un bracciale.
Furti anche a Montuolo. Ieri sera sono state visitate dai ladri altre due abitazioni in via della Polveriera a Montuolo. A dare l’allarme ai carabinieri è stato uno dei proprietari rientrando a casa dal lavoro. I malviventi sono entrati dal retro sfondando una finestra della sala e hanno portato via collane e un anello in oro oltre ad una pistola. Dall’altro appartamento, dove vive una giovane donna che di professione fa il medico, hanno invece fatto sparire un Ipad. Anche su questi colpi indagano i carabinieri.