Bimba morta in ospedale, l’autopsia non svela le cause

13 gennaio 2015 | 15:19
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Bimba morta in ospedale, l’autopsia non svela le cause

Questa mattina all’istituto di medicina legale di Pisa i medici hanno eseguito l’autopsia sul corpo di Mia, la bambina di Castelnuovo morta per arresto cardiaco nella notte tra il 6 e il 7 gennaio scorsi (leggi) per cause ancora da chiarire poco dopo essere arriva all’ospedale Santa Croce con un’ambulanza del 118. Dall’esame esterno del corpo della bambina di appena cinque mesi, i medici incaricati dal pubblico ministero Salvatore Giannino non hanno trovato segni particolari di lesioni e neppure la tac ha evidenziato elementi che potessero far pensare a una causa meccanica della morte. Quindi per il momento niente farebbe pensare che la bambina abbia subito dei traumi. I medici hanno anche prelevato campioni di tessuto che saranno inviati ai laboratori per essere esaminati alla ricerca di sostanze tossiche o tossine che possano aiutare a chiarire le cause del decesso. Una delle ipotesi infatti è che la bambina possa accidentalmente essere entrata in contatto con sostanze stupefacenti, che potrebbero poi avere causato l’arresto cardiaco. I carabinieri incaricati delle indagini dalla procura infatti nell’abitazione dei genitori di Mia hanno rintracciato delle sostanze stupefacenti. Un’ipotesi che potrà essere chiarita quando gli inquirenti saranno in possesso dell’esito degli esami tossicologici sui tessuti di Mia tra circa due mesi. Nel frattempo il pm Salvatore Gianni ha aperto un fascicolo subito dopo che la notizia della morte della bambina era arrivata alla procura. Nel fascicolo formalmente non sono stati iscritti indagati e si procede verso ignoti. Ai genitori della bambina di 34 e 29 anni, residenti a Castelnuovo con un passato difficile alle spalle, sono stati notificati gli atti con cui si dava l’incarico ai medici legali di eseguire l’autopsia, qualora avessero voluto nominare un perito di parte, insomma un atto dovuto. Intanto gli inquirenti, i carabinieri della compagnia di Castelnuovo, stanno continuando a lavorare per capire se possano esserci altri elementi di prova utili alle indagini. (g.m.)