Ex Safill, il pm chiede tre anni per l’ex assessore Chiari

Processo ex Safill, è il giorno delle richieste del Pm. Questa mattina (13 gennaio) nell’aula del tribunale di Lucca il sostituto procuratore Fabio Origlio ha presentato le richieste di condanna per cinque dei sei imputati del processo sulla presunta corruzione nell’ambito della riqualificazione dell’ex Safill, sulla circonvallazione, ora Officina della Latta. Davanti ad alcuni degli imputati Origlio ha chiesto la pena di 3 anni per l’ex assessore del Comune di Lucca, Marco Chiari, imputato per corruzione e falso in atto pubblico; 2 anni per l’ex segretaria generale del Comune di Lucca, Tiziana Picchi, per falso in atto pubblico; un anno e sei mesi per Massimiliano Volpi, ex direttore generale del Comune di Lucca per corruzione; un anno e 4 mesi per Alberto Baraldi e Franco Giorgetti, rispettivamente legale rappresentante della Safill e geometra e consulente dell’azienda. Chiesta invece l’assoluzione per un altro degli imputati, Umberto Pera.
La vicenda riguarda la vendita dal Comune alla Safill dei 65 posti auto a corredo dell’area ristrutturata, con il presunto intervento dell’allora assessore Chiari, a un prezzo notevolmente inferiore a quello di mercato in campo di un ufficio dove il geometra avrebbe potuto svolgere la sua attività professionale. Il pm ha chiesto anche una pena pecuniaria per la Safill di 200mila euro. La prossima udienza per le conclusioni degli avvocati prima della sentenza è fissata per il 20 gennaio.
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