Scoppia incendio all’impianto di bricchettaggio – Video






Un incendio provocato da un cortocircuito è scoppiato oggi pomeriggio (13 gennaio) all’esterno dell’impianto di bricchettaggio a Gallicano. A prendere fuoco un’area esterna dell’impianto di raffreddamento, realizzata recentemente per il filtraggio e il trattamento degli scarichi per combattere i cattivi odori, da sempre tallone d’achille del compattatore di rifiuti, nel mirino degli abitanti della zona. I vigili del fuoco di Castelnuovo sono accorsi sul posto con una squadra dopo aver ricevuto l’allarme, attorno alle 16,30. Fortunatamente il rogo è stato immediatamente circoscritto e i danni sarebbero limitati, anche se si è alzata una grossa colonna di fumo nero, visibile anche dai paesi limitrofi. Il rogo ha provocato il crollo di una delle due torri per la depurazione degli scarichi: fortunatamente nessuno è rimasto ferito, anche se è stata grande la paura. Anche tra le attività vicine che hanno udito un forte boato e poi hanno visto alzarsi la colonna di iumo nero. Sul posto si sono dirette anche le pattuglie della polizia municipale e i carabinieri, che si sono occupati anche di deviare la viabilità sulla fondovalle, per evitare disagi. Sul posto anche il sindaco di Gallicano, David Saisi, per verificare di persona la situazione. Anche se, fortunatamente, non sono andati in fiamme rifiuti speciali, sono scattate immediatamente le procedure di precauzione in casi come questo: il Comune, in via cautelativa, su Facebook ha consigliato ai cittadini di rimanere con le finestre chiuse in casa, per evitare di respirare i fumi, in attesa di capire meglio se possano esserci rischi per la salute. Nel frattempo è stato aperto anche il centro di protezione civile per coordinare l’attività di bonifica. In serata sono comunque stati esclusi problemi per la salute, anche se i Comuni interessati hanno emesso ordinanze vietando di mangiare frutta e verdura, raccolta in campi della zona, senza prima lavarla.
Sul posto, nel tardo pomeriggio, sono arrivati i tecnici dell’Asl e quelli dell’Arpat per verificare gli eventuali rischi ambientali. La bonifica del rogo è andata invece avanti fino alla serata. Su indicazione di Arpat, come detto, l’Unione dei Comuni ha aperto il Centro Intercomunale di Protezione Civile della Mediavalle del Serchio.
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Inevitabilmente, insieme all’incendio scoppiano anche nuove polemiche sull’impianto, di cui la gente del posto vorrebbe la chiusura. Proprio prima di Natale, il sindaco David Saisi aveva convocato una riunione dopo nuove segnalazioni di cattivi odori provenienti dall’impianto che tra l’altro era in marcia controllata, procedura che si sarebbe conclusa entro il prossimo 15 gennaio.
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Dopo questa procedura era prevista la messa a regime, con ulteriori controlli dopo le modifiche apportate all’impianto. Una fase decisiva per valutare se l’autorizzazione possa essere sospesa o eventualmente ritirata. L’incendio di oggi potrebbe mettere, a questo punto, tutto in discussione, anche se è prematuro fare previsioni. Della questione dei cattivi odori, comunque, il Comune aveva anche interessato gli avvocati, tanto che era iniziata la fase della raccolta delle segnalazioni da parte dei cittadini della zona, invitati a segnalare problemi di cattivi odori su Facebook, al Comune, alla Provincia, alla polizia provinciale, all’Arpat e all’Usl (Leggi).
FOTO – Le prime immagini dell’incendio
Secondo i primi accertamenti svolti sul posto dai carabinieri, avrebbe preso fuoco l’area del trattamento degli scarichi, all’esterno dell’impianto. Una struttura realizzata recentemente per ridurre i cattivi odori e che, stando ai rilievi degli inquirenti e dei tecnici dei vigili del fuoco, sarebbe stata incendiata a seguito di un corto circuito del sistema. Le fiamme si sono levate alte, con un fumo nero che ha creato non poca preoccupazione tra gli abitanti del posto, ma anche nel barghigiano, in particolare a Fornaci, dove il vento ha spostato l’alta colonna nera. L’incendio, fortunatamente, subito circoscritto dall’intervento dei pompieri non ha interessato altre strutture dell’impianto e non risulta che siano bruciati rifiuti e bricchette. Anche per questo motivo, si ritiene al momento che i rischi per l’ambiente e la salute siano limitati. L’Arpat ha concluso i primi campionamenti attorno alle 19 di stasera, gli esami serviranno ad escludere rischi o a mettere in guardia le amministrazioni comunali.
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“A seguito del sopralluogo dei tecnici della Asl – rassicura in serata il sindaco di Gallicano, David Saisi – non sono emerse particolari criticità per la salute pubblica. L’unica ordinanza che verrà emessa sarà una semplice raccomandazione in merito al lavaggio a scopo precauzionale di frutta e verdura coltivata nelle zone limitrofe. Al momento non sono stati evidenziati problemi che possano portare a ordinanze restrittive riguardanti il consumo di acqua”.
“Per quanto riguarda la scuola – aggiunge il primo cittadino – non ci sarà alcuna chiusura: rimangono pertanto invariati gli orari delle lezioni. Provvederemo, come consigliato da Asl al ricambio dell’aria prima dell’ingresso degli alunni. Domani mattina ci sarà il sopralluogo di Arpat al sito interessato dall’incendio e una riunione in Comune con i tecnici di Arpat e Asl”. Solidarietà, infine, ai lavoratori dell’impianto: “A nome di tutta l’amministrazione esprimo solidarietà – conclude il sindaco – nei confronti dei titolari dell’azienda Css Energy e dei suoi dipendenti. E’ fondamentale innanzitutto che non siano rimaste coinvolte persone nell’incendio di oggi pomeriggio. In questi mesi con l’azienda ci sono stati sia periodi di collaborazione che momenti di tensione nel cercare una soluzione al problema delle maleodoranze. Pur trovandoci in questo momento su posizioni divergenti era e sarà nostra intenzione confrontarci con un’azienda in attività”.
Anche gli altri Comuni che hanno frazioni lungo la fondovalle hanno emesso ordinanze simili, come ad esempio l’amministrazione di Borgo a Mozzano, che invita a lavare bene frutta e verdura se raccolta in orti del territorio, prima di mangiarla. “Pur non essendoci problemi per le zone del Comune di Pescaglia che necessitino particolari ordinanze – informa invece il sindaco Andrea Bonfanti -, a causa dell’incendio di Gallicano, si consiglia in via puramente precauzionale di lavare accuratamente le verdure del proprio orto prima di consumarle e di ritirare i panni stesi fino a domani”.