
Ora sulla posizione penale del tifoso che accese un fumogeno durante la presentazione della squadra lo scorso 28 agosto allo stadio Porta Elisa, nonostante vicino a lui vi fossero molte persone, dovrà decidere il giudice per l’udienza preliminare. Il sostituto procuratore Lucia Rugani infatti ha concluso le indagini e sta per inoltrare il fascicolo alla cancelleria del gup. Durante le indagini gli investigatori hanno ascoltato vari testimoni e altri soggetti della tifoseria della Lucchese, per ricostruire la dinamica che portò il tifoso di 28 anni, residente a Lucca, ad accendere un fumogeno, creando un concreto pericolo, secondo gli inquirenti, per le altre persone intervenute alla manifestazione sportiva. In particolare infatti al 28enne supporter rossonero, la procura contesta la trasgressione di una regola ferrea nei luoghi sportivi, ovvero che non può essere acceso alcun fuoco o gioco pirotecnico, dal momento che la loro combustione potrebbe causare lesioni alle altre persone presenti.
Nello specifico il tifoso della Lucchese, dopo che aveva acceso il fumogeno, era stato notato dalle forze dell’ordine, che nei giorni successivi lo hanno identificato dalle immagini della videosorveglianza. Ora rischia, se il gup deciderà di rinviarlo all’udienza preliminare, una condanna. Intanto però gli investigatori hanno trasmesso gli esiti delle indagini anche al questore di Lucca, chiedendo che valuti eventuali provvedimenti interdittivi dai luoghi sportivi per il 28enne, misure che solitamente vengono prese per chi commette reati o tiene comportamenti pericolosi durante le manifestazioni.(g.m.)
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