Aggredisce l’ex moglie in casa, arrestato giovane padre

Ancora un episodio di violenza tra le pareti domestiche in Lucchesia. Una donna di Porcari è finita al pronto soccorso, dopo essere stata aggredita dall’ex marito 39enne, al termine di un furibondo litigio per motivi di gelosia. Spintonata e fatta cadere a terra, ha battuto la testa nello stipite di una porta, riportando ferite giudicate guaribili dai medici del San Luca in dieci giorni. Il tutto sotto gli occhi del loro figlio di 13 anni. I carabinieri hanno arrestato l’ex violento, che adesso è accusato di rapina e lesioni all’ex moglie.
La violenza è scattata attorno alle 22,30 di ieri sera (16 gennaio). Secondo quanto ricostruito dai militari del Norm, intervenuti sul posto dopo aver ricevuto la richiesta d’aiuto della donna, il suo ex marito ha accompagnato a casa, in via della Stazione, il figlio. Lo ha lasciato davanti all’ingresso ma ne ha approfittato per salire e parlare con l’ex moglie che è trasalita quando si è ritrovata davanti l’ex coniuge che ha iniziato ad accusarla di frequentare qualcun altro.
La donna si è giustificata e ha provato con le buone maniere ad allontanarlo, ma lui ha voluto vedere il cellulare ed è corso in camera da letto per prenderlo. L’ex moglie ha cercato di strapparglielo di mano, ma è stata respinta e fatta cadere a terra. Invece di soccorrerla a quel punto, l’uomo, che è già noto alle forze dell’ordine per piccoli furti, si è allontanato.
Accecato dalla gelosia è rimasto nei dintorni dell’abitazione, vagando senza meta. Nel frattempo la donna sotto choc ha chiamato i carabinieri, che sono arrivati sul posto con una pattuglia. Dopo aver ascoltato il suo racconto, hanno iniziato le ricerche dell’uomo che si sono concluse poco dopo ancora in via della Stazione. Condotto in caserma, ha riconsegnato il telefono che aveva lasciato in macchina e si è giustificato spiegando di non aver voluto far cadere la donna. E’ stato comunque arrestato con le accuse di rapina impropria e lesioni personali. Stamani l’uomo è comparso di fronte al giudice per essere processato con il rito direttissimo. L’arresto è stato convalidato e l’uomo rimesso in libertà dopo il rinvio dell’udienza a seguito della richiesta dei termini a difesa da parte dell’avvocato dell’imputato, che è stato comunque colpito dal divieto di avvicinamento all’ex moglie.