Crac Consorzio Etruria, sei rinvii a giudizio

23 gennaio 2015 | 17:00
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Crac Consorzio Etruria, sei rinvii a giudizio

Sei persone sono state rinviate a giudizio dal gup di Firenze per il dissesto finanziario che ha portato il Consorzio di costruzioni Etruria al concordato preventivo il 29 giugno 2011. Si tratta di ex componenti del cda e degli ex presidenti Armando Vanni e Luigi Minischetti. Assolti due componenti del cda per i quali l’accusa aveva chiesto il rinvio a giudizio.
Le accuse sono, a vario titolo, bancarotta per distrazione e operazione imprudente, falso in bilancio e truffa.

La procura contesta soprattutto operazioni imprudenti, tra cui l’acquisto di alcune società della Btp e quello della spa Coestra, che avrebbe determinato per il consorzio una perdita di 22 milioni di euro. Ipotizzate due ‘distrazioni’ di somme, una da 1,5 milioni di euro nell’ambito di un’operazione di vendita e acquisto di azioni del Banco di Lucca, e l’altra da 850 mila euro, per una consulenza che gli inquirenti ritengono non ci sia mai stata.