Derubata in casa con la scusa dell’acqua contaminata

23 gennaio 2015 | 17:57
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Derubata in casa con la scusa dell’acqua contaminata

Ancora un raggiro ai danni di una donna di 80 anni. Con la scusa di verificare la potabilità dell’acqua un uomo sui 40 anni è riuscito a portare via all’anziana 200 euro in contante una catenina d’oro e due anelli. Questa volta il malvivente ha scelto con estrema attenzione la sua vittima e la posizione della casa, infatti ha colpito nella frazione di Aquilea sulle colline di Ponte a Moriano in una casa piuttosto isolata.

L’uomo secondo quanto la donna ha poi raccontato ai carabinieri, quando ha fatto denuncia si è presentato alla sua porta dicendo di essere un addetto della società dell’acqua senza specificare di quale e che doveva fare una verifica perché nella zona l’acqua che esce dai rubinetti di casa sarebbe stata inquinata da varie sostanze tra cui mercurio.
L’uomo ben vestito, molto convincente nei modi è riuscito a introdursi nell’abitazione e dopo avere raggiunto la cucina per fare il test sulla potabilità dell’acqua ha esortato la donna ad andare a prendere tutto l’oro e i soldi che aveva in casa perché le sostanze inquinanti avrebbero attaccato l’oro e per proteggerlo dall’esperimento ha convinto l’80enne a nascondere tutti i monili nel frigorifero con il denaro. Poi ha simulato un test sull’acqua e con una scusa sulla pericolosità del test, ha mandato la donna in un’altra stanza. Sicuramente in quel momento si è impossessato dei monili e del denaro che era stato riposto nel frigorifero. Il malvivente poi dopo la simulazione dell’esperimento ha richiamato la donna dicendo che ora l’acqua era purificata e quindi poteva berla tranquillamente. Finita la pantomima l’ha salutata e si è dileguato la donna ha riferito agli investigatori che era arrivato su un’automobile all’apparenza di grossa cilindrata. Solo dopo che lui si era ormai allontanato l’80enne si è accorta che nel frigorifero non c’erano più i molini e il denaro oltre mille euro di valore in tutto. A quel punto l’anziana ha capito che era stata derubata e truffata e ha chiamato i carabinieri. I militari hanno subito avviato le indagini nella speranza di rintracciare quell’uomo ben vestito e che parlava senza inflessioni dialettali, ma ormai si era allontanato da tempo. A quel punto i militari non hanno potuto fare altro che raccogliere la denuncia e continuare le indagini nella speranza di riuscire a fermare questi truffatori che sempre più spesso si approfittano di persone anziane e inesperte per entrare nelle case e depredarle, con un raggiro, di denaro e oggetti preziosi. (Gab.Mor.)