Picchia moglie e figlia poi aggredisce i carabinieri

27 gennaio 2015 | 11:58
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Picchia moglie e figlia poi aggredisce i carabinieri

Un padre 50enne di Capannori è finito in manette al termine di un movimentato episodio avvenuto ieri sera (26 gennaio) davanti alla caserma dei carabinieri. L’uomo, di origini marocchine, è stato arrestato con le accuse di minacce, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale dopo essere corso dietro alla figlia tredicenne e alla moglie, con in braccio l’altro figlio, fuggite dalla loro casa dopo una presunta aggressione, su cui stanno ancora indagando gli investigatori. L’ex muratore, che di recente ha perso il lavoro, ha insultato e preso a calci i militari intervenuti per tenerlo lontano dal resto della famiglia.

Tutto è avvenuto attorno alle 19,15 di ieri sera. Al citofono della stazione dei carabinieri di Capannori ha suonato una bambina di 13 anni in lacrime, sostenendo di essere stata picchiata dal papà. I militari le hanno aperto e hanno cercato di rassicurarla per farsi raccontare cosa era accaduto, ma qualche minuto dopo si è presentata anche la madre che teneva in braccio il fratellino della bambina. La donna in lacrime ha detto di essere scappata di casa perché il marito era fuori di sé. Poco dopo è giunto anche lui sul posto e ha preteso di riportare la sua famiglia a casa. I carabinieri hanno cercato di impedirglielo ma l’ex muratore si è accanito anche contro di loro. Al termine di una colluttazione è stato arrestato. La moglie e gli altri due figli sono stati invece condotti in pronto soccorso per accertamenti. L’uomo, nella direttissima di questa mattina, dove è stato convalidato l’arresto, è stato condannato a un anno con divietodi dimora nel Comune di Capannori.