
Nuova udienza preliminare per la vicenda giudiziaria relativa ai presunti favori al gruppo Valore di Giovanni Valentini per le operazioni immobiliari in città, inchiesta nota come “Volpe nel deserto. Una vicenda complessa, che risale ormai a quattro anni fa e per cui la procura ipotizza l’ipotesi di reato che vanno dalla corruzione al falso ideologico. Per la vicenda i difensori degli imputati stamattina (6 febbraio) hanno chiesto, nella gran maggioranza, al gup il rito abbreviato.
Fra questi c’è l’architetto Giovanni Valentini, l’ex dirigente dell’urbanistica del Comune Maurizio Tani, i professionisti Antonio Ruggi, architetto già socio dello studio dell’ex assessore Chiari, Andrea Ferro, ex presidente del comitato ambientale del Comune e Sauro Doroni, che era vicedirettore di Sistema Ambiente. Rito ordinario, invece, per l’ex primo cittadino Mauro Favilla e per l’ex assessore, il geometra Marco Chiari. A Favilla gli inquirenti contestano anche presunti favori nei confronti della Valore nell’operazione di acquisto delle quote del Polo Fiere di Sorbano del Vescovo, supervalutate – contesterebbero gli inquirenti – per garantire la società, in via privilegiata. L’ex assessore Marco Chiari è accusato invece di corruzione e falso ideologico. Ipotesi di corruzione anche per l’ex patron della Valore di Prato, Giovanni Valentini e per Maurizio Tani, dirigente del Comune di Lucca, accusato anche di falso ideologico. Per Ruggi e Ferro le accuse sono di concorso in corruzione, dato che, secondo gli inquirenti, avrebbero ottenuto incarichi di consulenza e lavori dalla Valore in cambio di presunti favori dall’ex assessore Chiari. Sauro Doroni, infine, è accusato di aver trattato con l’allora assessore Marco Chiari alcuni presunti favori per la figlia dello stesso Chiari che all’epoca lavorava a tempo determinato per Sistema Ambiente. La prossima udienza, per la quale è attesa la decisione del gup, è stata fissata al prossimo 25 febbraio.
E tra le varie questioni su cui il gup dovrà decidere spunta anche una querela di Piero Angelini ex parlamentare e consigliere comunale di Governare Lucca. Angelini, secondo quanto emerso dagli atti delle indagini, avrebbe querelato per calunnia Giovanni Valentini e l’architetto Lorenzo Pieri. I due sarebbero stati querelati perché, secondo il consigliere di Governare Lucca, Valentini avrebbe riferito a Pieri che Angelini si era posto come interlocutore politico per la realizzazione del parco di Sant’Anna. Le conversazioni sono finite nelle intercettazioni agli atti dell’inchiesta: tra queste anche alcune frasi ritenute ingiuriose nei confronti di Angelini. Una querela che ora è finita nello stesso procedimento dell’inchiesta Volpe nel Deserto e su cui il giudice per l’udienza preliminare dovrà decidere.
Gabriele Mori