Chiede più soldi per i lavori in casa e distrugge una parete

Voleva più soldi per completare i lavori di ristrutturazione della casa e di fronte alle proteste del proprietario, gli ha preso a picconate la parete della sala, lasciandogli un biglietto minatorio: “Questo è solo l’inizio se non paghi”. Un impresario edile di 56 anni di Capannori è finito nei guai, denunciato con le accuse di tentata estorsione e danneggiamento. La vicenda è iniziata alla fine dell’anno scorso ed ha al centro i lavori di restauro di una casa di Lammari. Il cantiere aveva preso inizio a dicembre, dopo che con l’impresario era stato concordato un preventivo per opere da 20mila euro.
Giunti quasi al termine i lavori, erano arrivate le richieste dell’impresario che si era rivolto al proprietario sostenendo che erano necessari altri soldi per vedere le opere finalmente concluse.
Il proprietario, un 46enne di Capannori, però ha protestato e si è rifiutato di pagare un centesimo di più, così sono cominciate le discussioni e le liti, al termine di una delle quali il padrone di casa è andato dritto alla caserma dei carabinieri di Lammari per spiegare la situazione. Al suo ritorno, in compagnia dei militari, ha avuto l’amara sorpresa. Una parete del salotto era stata danneggiata a colpi di piccone: i militari hanno trovato un biglietto lasciato dall’impresario che non lasciava adito a dubbi.