Messa alla prova per gli imputati, la Prefettura coinvolge Comuni e forze dell’ordine

10 febbraio 2015 | 14:36
Share0
Messa alla prova per gli imputati, la Prefettura coinvolge Comuni e forze dell’ordine

Si è tenuta oggi (10 febbraio) in Prefettura una riunione convocata dal Prefetto per trattare il tema del nuovo istituto giuridico della messa alla prova – novità assoluta nel panorama giuridico italiano – introdotto dalla legge 28 aprile 2014, alla quale possono accedere le persone imputate nei processi penali. All’incontro hanno preso parte i rappresentanti di Comuni, alcune amministrazioni pubbliche, forze dell’ordine e comando provinciale dei Vigili del Fuoco.

In apertura iCarlo Annarumma, presidente della sezione penale del Tribunale di Lucca, e Carolina Esposito, responsabile dell’ Ufficio esecuzione penale esterna di Pisa e Lucca hanno illustrato le linee generali dell’Istituto, orientato anche a deflazionare i processi e a ridurre gli accessi in carcere.
Nel corso dell’incontro è stata anche sottolineata l’importanza che tale istituto può avere per il perseguimento della piena attuazione del principio della funzione rieducativa della pena come sancito dall’articolo 27 della Costituzione, con le conseguenti positive ricadute sulla collettività
La concessione della “messa alla prova” può essere chiesta dall’imputato in ipotesi tassative, per reati di modesto allarme sociale ed è subordinata allo svolgimento di un lavoro di pubblica utilità, prestato a titolo gratuito, da effettuarsi presso le amministrazioni dello Stato, gli enti locali e presso altri enti o organizzazioni di volontariato operanti nel paese.
L’amministrazione che si avvale della prestazione, ha l’onere della copertura assicurativa; il positivo esito del lavoro di pubblica utilità comporta l’effetto estintivo del reato.
L’istituto della “messa alla prova” potrà costituire un’opportunità interessante per le Pubbliche Amministrazioni e segnatamente per i Comuni in relazione alla possibilità di utilizzo presso le loro strutture di tale tipologie di lavoratori.
Il prossimo confronto con le associazioni di volontariato è fissato per il 17 febbraio.