Morti al rally, indagati si oppongono a due archiviazioni

Nuovo passaggio davanti al giudice per l’udienza preliminare per il processo per la morte di Valerio Catelani, 38 anni, di Massa e Daniela Bertoneri di 35, residente a Seravezza, pilota e copilota che persero la vita in un incidente avvenuto a Sant’Ilario di Brancoli durante una prova speciale del 47esimo rally città di Lucca, il 22 lugliodel 2012. Dopo l’incidente divampò l’incendio del veicolo che portò i due occupanti alla morte. Le parti infatti sono tornate in aula ancora prima dell’udienza dove si deciderà degli eventuali rinvii a giudizio, per opporsi all’archiviazione di due posizioni, quella del preparatore del veicolo e del proprietario della Peugeot 207 su cui correvano Bertoneri e Catelani. Il pubblico ministero Elena Leone a conclusione delle indagini e dopo che era stato celebrato l’incidente probatorio per le prove irripetibili sul rottame del veicolo, lo scorso dicembre aveva chiesto il rinvio a giudizio per 12 persone coinvolte a vario titolo nell’incidente mortale (leggi qui) e l’archiviazione della posizioni del proprietario e del preparatore della vettura, visto che sulla base degli accertamenti probatori era emerso che il veicolo aveva tutti requisiti di sicurezza richiesti da regolamenti e leggi.
Questa mattina davanti al gup Nerucci alcuni degli imputati attraverso i propri legali, hanno presentato un’istanza di opposizione alle decisioni di proscioglimento per il proprietario livornese e per il preparatore della vettura residente a Camaiore che per il momento rimangono comunque estranei ai fatti. Il giudice dopo una lunga udienza si è riservato sulle decisioni. Una richiesta di opposizione che potrebbe, qualora accolta dal gup, da un lato far scattare un supplemento di indagini, oppure allungare la lista delle persone che dovranno affrontare l’udienza preliminare prima dell’eventuale dibattimento.
Al momento comunque la richiesta di rinvio a giudizio non ha riguardato né preparatore né proprietario della vettura, ma altre 12 persone per sette della quali dell’organizzazione per le quali si ipotizza il reato di omicidio colposo e altre 4, tra le quali alcuni piloti, per le quali invece si parla di omissione di soccorso.
Gabriele Mori