Armato di pistola rapina la Conad e fugge con l’incasso

Bandito solitario all’assalto della Conad di San Leonardo in Treponzio. Il malvivente armato di pistola e travisato da un passamontagna si è diretto alle casse e ha minacciato i dipendenti presenti facendosi consegnare l’incasso, in tutto circa 1.200 euro, poi si è allontanato a piedi fuggendo in direzione del parcheggio. La rapina è stata messa a segno poco prima dell’orario di chiusura di stasera (14 febbraio) da un malvivente che ha agito da solo ma che forse si è dato alla fuga con l’aiuto di un palo.
Sono stati attimi di vera paura poco prima delle 20 nel supermercato ex Eurospar, dove erano ancora presenti dei clienti. Il ladro è entrato indossando un cappellino e con il volto coperto ha detto poche parole al persone, facendo capire immediatamente le sue intenzioni. Impugnando la pistola, si è rivolto ai cassieri e ha fatto aprire le casse arraffando le banconote e mettendole all’interno di un sacco e poi è scappato via. Subito dopo dal supermercato hanno dato l’allarme e richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto si sono precipitati i carabinieri che hanno iniziato le indagini del caso. Le ricerche del malvivente in fuga sono state presto estese a tutta la Piana di Lucca. Il supermercato era già stato preso di mira in passato. Il 10 maggio del 2013 una coppia di rapinatori travisati da caschi integrali era entrata in azione, sparando colpi di pistola in aria dopo aver rubato l’incasso. In quel caso i rapinatori erano riusciti a rubare circa mille euro, minacciando il personale, fuggendo poi a bordo di una moto Yamaha (Leggi).
I carabinieri, stasera, hanno iniziato immediatamente le ricerche del malviventi, con posti di controllo nelle zone limitrofe della Piana, anche se finora non hanno dato l’esito sperato. La rapina, secondo le prime ricostruzioni, si è svolta in maniera molto repentina. Il malvivente travisato si è presentato alle casse dopo essere entrato dall’ingresso principale ed è subito stato chiaro a tutti che si trattava di un bandito. Mascherato ha minacciato i cassieri e la direttrice che era presente. I dipendenti non hanno opposto resistenza e hanno aperto le casse con il denaro terrorizzati dall’arma (non è chiaro se una pistola giocattolo) impugnata dal rapinatore. Dall’interno, le persone presenti lo hanno visto allontanarsi a piedi, sparendo nell’oscurità del parcheggio. Forse ha raggiunto uno o più complici con i quali poi si è dileguato a bordo di qualche mezzo. I carabinieri della stazione e quelli del radiomobile, coordinati dal maggiore Giangabriele Affinito che stasera si è recato sul posto insieme ai suoi uomini, hanno ascoltato la testimonianza delle persone presenti con l’obiettivo di avere indizi utili per le indagini.