Sfondano la porta e rubano al Roxy Bar di S. Concordio

17 febbraio 2015 | 09:40
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Sfondano la porta e rubano al Roxy Bar di S. Concordio
Sfondano la porta e rubano al Roxy Bar di S. Concordio
Sfondano la porta e rubano al Roxy Bar di S. Concordio
Sfondano la porta e rubano al Roxy Bar di S. Concordio
Sfondano la porta e rubano al Roxy Bar di S. Concordio
Sfondano la porta e rubano al Roxy Bar di S. Concordio

Alla fine è stato più il danno alle strutture del bottino portato via. Ma un altro furto ai danni di un esercizio commerciale è stato consumato nella notte. Nel mirino, stavolta, il Roxy Bar di via Squaglia a San Concordio dove ignoti sono riusciti a portare via qualche spicciolo del fondo cassa ed alcuni “gratta e vinci” esposti dietro al bancone. Ad accorgersi di quanto successo, della porta di ingresso sfondata e del passaggio dei ladri, i titolari del locale, che peraltro hanno il loro appartamento proprio al piano di sopra. Non si sono accorti di nulla, anche se una delle titolari afferma di aver sentito un rumore intorno a mezzanotte e mezza.

L’amara sopresa solo al momento dell’apertura, intorno alle 6,45, al momento di accogliere fornitori e primi clienti. A quel punto, dopo aver fatto una prima conta dei danni, non è restato che chiamare la polizia che, intervenuta sul posto, ha prima verificato il modus operandi dei ladri quindi ha chiamato sul posto la polizia scientifica che ha rilevato alcune impronte sul vetro della porta di ingresso che era stata forzata per entrare nel locale.
Poi, nel bar, la mattinata è ripresa regolare, fra colazioni e cappuccini. Anche se con quel senso di insicurezza che pervade le vittime di questi tipi di furti. E con un occhio anche alla conta dei danni e alla necessità di intervenire anche per evitare che fatti del genere si ripetano. Per pochi spiccioli e in una zona che, ultimamente, sempre di più si sente nel mirino dei ladri.
E sempre stanotte, ancora a San Concordio, i ladri teppisti hanno sfondato il vetro della Toyota Prius del marito dell’assessore all’urbanistica del Comune di Lucca, Serena Mammini, portando via soltanto un caricatore per cellulare (Leggi).