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Truffa e tentata frode in commercio. Con queste accuse è stato denunciato un rivenditore di auto usate della Piana di Lucca, A.D., 45 anni, originario di Napoli ma abitante in Lucchesia. Con un trucco ormai ben collaudato scalava il chilometraggio del contachilometri in modo da camuffare lo stato reale delle auto messe in vendita. Una truffa che è costata qualche guaio agli ignari clienti che si sono rivolti al rivenditore, pensando che fosse in buona fede. In particolare, un signore di Firenze che pensava di aver fatto un buon affare, ha dovuto ricredersi dopo aver fatto qualche chilometro con l’auto usata appena acquistata.
Il mezzo, infatti, non era riuscito nemmeno a riportarlo a casa da Lucca: durante il tragitto, infatti, si era spento il motore costringendo l’uomo a chiamare il carro attrezzi. Ma sono state diverse altre le brutte sorprese avute dai clienti del truffare, secondo quanto hanno ricostruito gli agenti della pg della polizia stradale di Lucca.
L’inchiesta, coordinata dalla procura, era scattata dalla prima denuncia presentata da un cliente dell’autorivenditore. L’uomo si era rivolto agli investigatori avanzando più di un dubbio sul reale stato dell’auto che aveva acquistato nell’attività della Piana di Lucca. Gli agenti si erano messi così ad indagare sul commerciante, scoprendo che con un congegno “rimetteva a nuovo” le macchine. Ma era soltanto un modo per invogliare i potenziali clienti all’acquisto: secondo le accuse, infatti, interveniva modificando il chilometraggio, facendo apparire auto ormai da rottamare come quasi nuove, rivendendole, ovviamente, come tali.