Uccide la madre con un fucile e poi si spara

22 febbraio 2015 | 14:21
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Uccide la madre con un fucile e poi si spara
Uccide la madre con un fucile e poi si spara
Uccide la madre con un fucile e poi si spara
Uccide la madre con un fucile e poi si spara
Uccide la madre con un fucile e poi si spara
Uccide la madre con un fucile e poi si spara

Ha maturato dentro di sé, forse per giorni, una disperazione così profonda da spingerlo a compiere un gesto tanto drammatico: uccidere la madre a colpi di fucile e poi rivolgere l’arma contro se stesso. La tragedia si è consumata in una villa in via Cannoreto, tra Capezzano Pianore e Monteggiori. Andrea Bresciani, 50 anni, disoccupato, ha freddato con il suo fucile la madre, Maria Palmerini, pensionata di 77 anni. Poi, con la stessa arma si è tolto la vita. I loro corpi ormai senza vita sono stati trovati attorno all’una di oggi pomeriggio (22 febbraio), quando ormai era scattato l’allarme dopo la segnalazione di un amico di Torre del Lago che ha trovato un biglietto lasciato a casa sua da Bresciani dove l’ex commerciante, titolare di un ingrosso di frutta e verdura, annunciava quello che avrebbe fatto.

L’orario della morte è ancora da accertare con certezza, ma secondo le prime indiscrezioni il dramma si sarebbe consumato nella mattinata, poco dopo le 11 anche se un vicino di casa avrebbe testimoniato di aver sentito un colpo e visto un bagliore dalla finestra nella notte fra venerdì e sabato.
Gli inquirenti non hanno dubbi sul movente: sembra che ad aver armato la mano di Bresciani ci siano state difficoltà economiche che aveva dovuto affrontare dopo la scomparsa del padre Roberto. Difficoltà che ultimamente erano al centro di continui litigi con la madre Maria, che spronava il figlio a cercarsi un altro lavoro e lo accusava di aver dissipato il patrimonio di famiglia. Compresa la casa dove è avvenuto il delitto, che è stata venduta all’asta e che madre e figlio avrebbero dovuto iniziare a lasciare il prossimo venerdì.
A pesare sulla sorte di questa famiglia, cancellata in un attimo, forse anche il fatto che alcuni mesi fa Bresciani aveva dovuto chiudere l’ingrosso di frutta e verdura che aveva aperto in zona. Una impresa su cui aveva investito molto, sia in termini economici che in quelli umani. La perdita del lavoro, unita forse ad una recente delusione amorosa, potrebbe essere alla base, secondo gli investigatori del commissariato di Viareggio della tragedia.
Stamani sul posto si è precipitata la polizia, insieme all’ambulanza del 118 e agli agenti della municipale di Camaiore ma era troppo tardi. Riversi a terra, ormai privi di vita, c’erano i cadaveri di madre e figlio. Uccisi dal fucile legalmente detenuto da Andrea, ma il cui porto d’armi sembra fosse scaduto.
Gli agenti della scientifica hanno effettuato un accurato sopralluogo e ormai la dinamica di come si sono svolti i fatti appare chiara ed è confermata l’ipotesi dell’omicidio suicidio. Ci sarà ancora da stabilire l’orario esatto della morte di entrambi. Risposte più precise potranno comunque giungere dall’autopsia che verrà disposta sui cadaveri.
Purtroppo non c’è stato nulla da fare per evitare il dramma. Bresciani, secondo quanto trapelato, aveva lasciato un biglietto in una borsa a casa di un amico di Torre del Lago, poche righe in cui spiegava la sua volontà di farla finita, chiedendo scusa agli amici per quello che avrebbe compiuto. Soltanto stamani, però, per un tragico scherzo del destino, è stata letta dalla madre dell’amico di Bresciani, che ha fatto scattare l’allarme. Troppo tardi.
Sulla base di quelle poche righe, Bresciani avrebbe scritto fra l’altro agli amici “Vi difenderò anche dall’inferno”, gli investigatori stanno cercando di chiarire anche il movente, che è legato a motivi di natura economica. La fine dell’attività, la perdita del lavoro e la crisi economica della famiglia hanno convinto Bresciani a uccidere se stesso e la madre. Qualche giorno fa, poi, Andrea, un tipo descritto come molto solitario dai conoscenti e dai vicini di casa, aveva saputo che la sua ex fidanzata con la quale aveva avuto una breve relazione anni fa, ma alla quale era rimasto molto legato, si era sposata. Forse anche questo deve aver convinto la mente di Andrea che non c’era più alcuna via d’uscita e che avrebbe dovuto portare nella tomba con sé anche la madre. Un copione drammatico che oggi è stato attuato sconvolgendo l’intera Versilia.

Gabriele Mori
Roberto Salotti

FOTO – La villa dove sono stati scoperti i cadaveri