
Prima suonano il campanello e quando il padrone di casa va ad aprire si presentano come promotori commerciali di una società dell’energia elettrica, poi se non li lascia entrare danno in escandescenza e minacciano i residenti per farsi aprire la porta di casa, dicendo che loro sono autorizzati dai carabinieri. E’ quanto hanno fatto due uomini di mezza età con accento straniero che nel pomeriggio di oggi (26 febbraio) hanno suonato ai campanelli di quasi tutta via di San Donato alla periferia ovest di Lucca, nell’omonima frazione, fino a quando alcuni residenti hanno allertato la polizia che è subito intervenuta con una volante.
La vicenda è iniziata nelle prime ore del pomeriggio. I cittadini hanno riferito che i due dopo aver suonato hanno anche provato a esibire uno strano tesserino e quando i proprietari delle varie case visitate, non convinti della loro identità anche per i modi prepotenti dei due, hanno rifiutato di aprirgli la porta in vari casi i due hanno dato in escandescenza, iniziando a dire “Ci deve aprire, noi siamo autorizzati dalla società e dai carabinieri a entrare nelle case, ci apra, ci apra subito altrimenti …” lasciando intendere una velata minaccia. (Una pretesa assurda e insostenibile visto che l’Arma è assolutamente estranea ai fatti ndr). Gli episodi che si sono susseguiti nel pomeriggio in via San Donato hanno messo in allarme i residenti che hanno chiamato la polizia. Gli agenti arrivati subito sul posto hanno ascoltato i racconti delle persone e avviato subito dei controlli per cercare di rintracciare i due, che è bene precisarlo, non hanno detto di appartenere a nessuna società in particolare, ma di lavorare per una generica società dell’energia elettrica e inoltre non hanno neppure fornito le motivazioni per cui sarebbero dovuti entrare nelle case, motivo per cui il loro comportamento è parso poco chiaro e ha fatto pensare che dietro alla loro pretesa di farsi aprire la porta vi potessero nascondere cattive intenzioni. Della questione adesso si sta occupando la polizia. (g.m.)