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Blitz dei carabinieri al campo rom di via della Tagliate, dove è stata trovata e sequestrata della refurtiva trafugata in aziende della Piana di Lucca. Il controllo che ha portato alla denuncia di due persone, un 32enne e un 30enne di origini rumene, è scattato nell’ambito di una indagine dei militari della stazione di Ponte a Moriano a seguito di alcuni raid avvenuti tra Lucca e Capannori. In particolare i militari hanno imboccato la pista giusta subito dopo la scoperta di un furto alla ditta Berti Combustibili di Massa Macinaia. La notte del 9 febbraio scorso i malviventi erano entrati all’interno dell’azienda trafugando 10 bombole di gas da dieci chili ciascuna e il 13 un’altra bombola era stata rubata alla norcineria La Vinchiana di via del Brennero da ignoti che avevano fatto perdere le loro tracce.
Il cerchio delle indagini si è stretto negli ultimi giorni su due abitanti del campo rom delle Tagliate, che ieri (27 febbraio) hanno ricevuto la “visita” dei militari. E in effetti i carabinieri hanno rinvenuto una grande quantità di refurtiva, su gran parte della quale sono ancora in corso accertamenti per verificarne la provenienza. Tra il materiale ritrovato c’erano anche le bombole del gas trafugate dalle ditta del capannorese e dal negozio di Vinchiana: i due, al termine della perquisizione, sono stati denunciati per furto aggravato e ricettazione.
Lunga la lista del materiale ritenuto provento di furto e sequestrato dai militari al campo rom. Oltre alle bombole, gli investigatori hanno trovato 54 pezzi di cavi elettrici in rame per un peso di circa 59 chili e mezzo, anche questi ritenuti provento di furto. Tra la merce, anche un trapano Bosch con tanto di targhetta seriale 0603147950 e una smerigliatrice della stessa marca (con seriale 0603255050). Sequestrati anche un termo soffiatore Bosch in una valigetta di plastica di colore verde, un trapano di marca Black and Decker, una sega elettrica di marca Brikstein, una motosega alimentata a carburante e una bicicletta da corsa di colore giallo e nero del valore di circa mille euro. I militari stanno cercando i legittimi proprietari per riconsegnare loro la merce.