A Lucca si contano i danni del vento. Riaperta la Lodovica

6 marzo 2015 | 08:58
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A Lucca si contano i danni del vento. Riaperta la Lodovica
A Lucca si contano i danni del vento. Riaperta la Lodovica
A Lucca si contano i danni del vento. Riaperta la Lodovica
A Lucca si contano i danni del vento. Riaperta la Lodovica
A Lucca si contano i danni del vento. Riaperta la Lodovica

La viabilità della Valle del Serchio in tilt, migliaia di persone ancora senza la corrente elettrica e una campagna che in molti suoi punti è stata trasfigurata dalla furia del vento. Nell’intera provincia di Lucca comincia la conta dei danni, il giorno dopo l’ennesimo disastro provocato dal maltempo (Articolo e foto). Da una vera e propria tempesta di vento che ha distrutto anche i parchi di dimore storiche come villa Reale e villa Torrigiani e provocato danni ingenti a numerose abitazioni e imprese.

I vigili del fuoco non hanno mai smesso di lavorare per oltre 24 ore: soltanto nella giornata di ieri 400 le richieste di intervento a cui se sono aggiunte altre con il passare delle ore, arrivando a circa 500. Nel primo pomeriggio erano 130 le operazioni sul territorio concluse dal 115.
Lodovica riaperta dopo la messa in sicurezza. Anche i tecnici della Provincia sono stati per tutta la giornata all’opera per la messa in sicurezza della Lodovica dopo la tragedia avvenuta ieri tra Valdottavo e Rivangaio, dove è morto Sauro Tortelli, imprenditore di 41 anni di Camporgiano, la cui auto è stata centrata in pieno da un masso (Leggi). La stradarimasta chiusa per un giorno in quel tratto ha provocato anche stamani (6 marzo) code chilometriche sul Brennero sia in direzione di Lucca che della Garfagnana. La strada provinciale è stata alla fine riaperta nel pomeriggio dalle 17. Resta, invece, ancora interrotta la circolazione sulla sp 11 in località Renaio e sulla sp 56 della Valfegana dove sono stati aperti dei varchi a senso unico alternato per permettere il passaggio dei mezzi di soccorso e dei tecnici Enel.
Brennero, traffico nel caos. Traffico congestionato dal primo mattino anche in arrivo a Borgo a Mozzano dalla Fondovalle: purtroppo i semafori sulla statale, in prossimità dei cantieri delle frane, hanno complicato ulteriormente la situazione. “Ho scritto a Enrico Rossi circa i danni subiti nel nostro comune – spiega il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti – ed in merito ai disagi che ancora stiamo vivendo. Oggi il traffico sarà così gestito: al Ponte pari ci sarà la nostra municipale, sul Brennero e sulla strada per Domazzano Polizia provinciale e carabinieri. Per quanto riguarda l’energia elettrica, ho visitato personalmente le zone in cui manca e non si riscontrano particolari situazioni di disagio, ma sui tempi di ripristino non si hanno ancora certezze”.
Il sottosegretario Manzione in prefettura con i sindaci. Alle 13 di stamani il punto della situazione è stato fatto nel corso di un incontro presieduto dal prefetto Giovanna Cagliostro al quale ha partecipato il sottosegretario del ministero degli Interni, Domenico Manzione, che ha ascoltato direttamente dalla voce dei sindaci quello che a tutti gli effetti viene considerato il bilancio di un disastro. Ma la stima dei danni è ancora provvisoria. La presenza del sottosegretario Manzione a Lucca dimostra comunque, e lo ha sottolineato lui stesso, l’attenzione del governo ai disagi provocati dalla tempesta che ieri ha flagellato non soltanto la nostra provincia ma l’intera Toscana (Leggi anche:I parlamentari Pd: maltempo, stato di emergenza nazionale). Il presidente della Provincia Stefano Baccelli si è impegnato a fare una stima precisa dei danni entro domani, invitando i Comuni a presentare il loro censimento. I sindaci dal canto loro hanno chiesto alle istituzioni e al governo di fare presto. “Vorrei manifestare la mia vicinanza alla provincia di Lucca, dove risiedo, gravemente colpita dagli eventi di questi giorni col triste bilancio di una vittima”, ha dichiarato in apertura il sottosegretario, aggiungendo di avere voluto organizzare quest’incontro per rappresentare in sede governativa la situazione del territorio.
“In questi anni abbiamo affrontato numerose emergenze per calamità naturali – ha aggiunto intervenendo il presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli – ma la giornata di ieri è stata particolarmente difficile, perché, oltre a dover fronteggiare una situazione estremamente critica, lo abbiamo fatto con la consapevolezza che una persona aveva perso la vita e, per questo, prima di tutto, voglio esprimere la mia vicinanza alla famiglia e agli amici di Sauro Tortelli. Quella che ci troviamo adesso a affrontare è una situazione drammatica che, in alcuni casi, ha cambiato i connotati stessi del nostro territorio: da parte nostra stiamo lavorando per risolvere quanto prima le maggiori criticità e l’auspicio è che anche l’Anas, competente per la via del Brennero – così come rappresentato dal Prefetto – sia altrettanto tempestiva”.
La riunione è stata l’occasione per gli amministratori locali di rappresentare i danni subiti, molti dei quali hanno colpito le abitazioni private oltre che le attività produttive con particolare riferimento alle attività agricole ed artigianali. I sindaci hanno espresso apprezzamento per l’utile e costante attività di coordinamento svolta in questa gravissima emergenza dalla Prefettura di Lucca in sede di Centro Coordinamento Soccorsi e per la risposta fornita dalla sala operativa di protezione civile integrata tra Prefettura e Provincia alle richieste d’intervento pervenute da tutto il territorio provinciale. I sindaci hanno segnalato come vi siano alcune zone ancora senza luce. Il prefetto, unendosi alle espressioni di cordoglio già formulate per la morte di Sauro Tortelli, ha voluto significare che “quel tragico incidente deve spingere a riflettere sulla necessità di una maggiore opera di prevenzione che passi attraverso la manutenzione straordinaria dei versanti a ridosso delle strade e la messa in sicurezza della Ss 12 dell’Abetone, che costituisce la principale arteria di comunicazione della Valle”. Tutti hanno infine richiesto che, vista la gravità dei danni subiti, venga dichiarato lo stato di emergenza nazionale, evidenziando la necessità che vengano destinate maggiori risorse agli enti locali anche in considerazione dei tagli ai trasferimenti da parte dello Stato. Il sottosegretario Domenico Manzione si è impegnato ed ha ottenuto in tempo reale due nuove sezioni operative dei vigili del fuoco a supporto delle risorse esistenti, inoltre ha assicurato che si farà interprete presso il governo delle esigenze rappresentate per fronteggiare lo stato di calamità.
Famiglie senza corrente. Ancora moltissime famiglie devono infatti fare i conti con la mancanza di corrente elettrica e, in alcuni casi, anche di acqua. L’unica località a subire un’interruzione della fornitura idrica è stata una parte di San Concordio di Moriano. Per qualche ora circa 50 famiglie sono rimaste senza acqua a causa di gravi danni alla linea elettrica nei pressi della stazione di sollevamento che alimenta il serbatoio della zona. Entro stasera – ha assicurato l’Enel nel corso della riunione in prefettura con i sindaci – sarà ripristinato il 90% delle utenze. Ma in provincia di Lucca alle 20 di venerdì erano ancora circa 6mila le utenze senza corrente tra la Garfagnana e la Versilia, in particolare sulle colline di Camaiore, Massarosa, Stazzema, Pietrasanta e Capannori. Da sabato mattina iniziano invece i ripristini delle linee in bassa tensione che collegano gruppi di case isolate.
“L’Enel – avverte la Geal – sta intervenendo a ripristinare la linea, ma non sarà possibile prima di un paio di giorni tornare ad una situazione di normalità. Visto il perdurare dell’interruzione alla linea, la Geal ha collocato questa mattina un’autobotte per l’approvvigionamento dell’acqua potabile da parte dei residenti della zona. La cisterna è stata collocata in via della Maolina, sul piazzale di fine corsa della linea del trasporto urbano. Dal primo pomeriggio di oggi la Geal ripristinerà la fornitura idrica regolare con un generatore di corrente adeguato alle necessità del sollevamento che sarà mantenuto attivo fino al ripristino della linea elettrica”. Problemi con l’acquedotto anche nel comune di Pescaglia, in particolare in località Merlo a Monsagrati, dove la mancanza di energia elettrica sta causando problemi. “Vista l’emergenza diffusa su un territorio molto vasto – spiega il sindaco Andrea Bonfanti – dobbiamo avere un po’ di pazienza. Ci sono oltre 100 tecnici impegnati a ripristinare le linee”. A Lucca il Comune e la Protezione Civile stanno facendo tutto il possibile per sollecitare gli interventi dell’azienda che gestisce l’energia elettrica. “Purtroppo – spiega Palazzo Orsetti – la vastità dell’evento verificatosi non ha ancora permesso la riattivazione di tutte le utenze, soprattutto nelle zone di Palmata, Tramonte, San Pancrazio e Brancoleria. Le criticità maggiori al momento si rilevano sulle linee a bassa tensione”.
Problemi per l’energia elettrica non sono mancati neanche in Versilia. A Pietrasanta, in particolare nelle frazioni di Capriglia e Capezzano sono stati attivati i lavori di ripristino dell’energia. La parte bassa di Valdicastello è già tornata alla normalità, mentre per la parte sopra le miniere sono necessarie ancora tre ore di lavoro. Il punto di maggior criticità è rappresentato da Castello, Vitoio e Solaio: nel caso di intoppi, sarà attivato un gruppo elettrogeno per assicurare l’energia elettrica dal tardo pomeriggio. In via Montiscendi è sotto controllo la situazione lato mare, mentre si attende la risoluzione del problema nel resto della zona così come a Strettoia alta. A Città Giardino si stanno liberando le strade dalle piante cadute per poi intervenire sugli impianti. A Marina il Comune invece sta gestendo direttamnte 13 operai di Enel. “”Enel – spiega la società stessa in una nota – conta di abbattere notevolmente il numero dei clienti disalimentati entro la serata con importanti piani di lavoro in corso d’opera. Enel ha rafforzato ulteriormente la task force, che oggi conta oltre 700 tecnici, supportati da 150 uomini di ditte esterne, in campo per riparare i danni. Proseguono gli interventi con gruppi elettrogeni, mentre dai Centri operativi Enel di Firenze e Livorno, che monitorano la rete di media tensione 24 ore su 24, vengono gestite le segnalazioni e coordinati gli interventi di rialimentazione a distanza. In circa 36 ore sono stati 450 i piani di lavoro già effettuati, un numero di interventi pari alla mole di lavoro che usualmente si svolge nell’arco di 15/20 giorni”. La società sottolinea anche che i danni subiti dagli impianti elettrici sono davvero ingenti. In molte aree della Toscana il paesaggio risulta letteralmente stravolto: nelle zone in cui transitano linee di media tensione, che attraversano per alcuni chilometri boschi, campagne e valli della regione, le tempeste di vento di burrasca e alcune trombe d’aria violentissime hanno sradicato alberi, spezzato rami e divelto piante travolgendo in decine di punti le linee elettriche. In molti casi si tratta di impianti rinnovati recentemente, nell’ambito del piano di potenziamento del servizio elettrico toscano, e perfettamente funzionanti dal punto di vista tecnico, ma raffiche e bufere di vento di rara intensità, con punte fino a 160 km/h, hanno devastato il territorio e distrutto interi tratti di linea.
Lavori per ripristinare la viabilità. Protezione civile comunale e operai sono al lavoro anche per riaprire le strade che sono ancora chiuse a Lucca e a Capannori. Nel capoluogo di provincia gli interventi per il ripristino della viabilità dopo i danni causati dal forte vento sono proseguiti anche oggi. Tutte le principali vie di comunicazione sono state riaperte, anche via di Forci e la strada per Tramonte. Via di Castagnori è tornata ugualmente percorribile così come via di Vecoli. L’unica arteria ancora chiusa è via di Matraia: per questo caso specifico il Comune provvederà ad emanare la specifica ordinanza per richiedere il celere intervento del privato le cui alberature, cadendo, hanno causato ai danni al muro di recinzione dell’abitazione, trasportando quindi il materiale sulla sede stradale. A causa della mancanza di energia elettrica, il Comune ha emanato oggi anche un’ordinanza che prevede la chiusura, per domani (7 marzo), della scuola dell’infanzia di Mutigliano, della scuola secondaria di primo grado Massei di Mutigliano e dell’Istituto Tecnico Agrario Busdraghi, sempre a Mutigliano. Scuole chiuse domani anche a Forte dei Marmi e Seravezza.
Tornando a Lucca, i danni si contano anche in alcuni campisanti. Al cimitero di Tramonte la caduta di due grossi cipressi all’esterno del muro di recinzione ha provocato danneggiamenti alla cappellina murata e distrutto gran parte delle tombe murate. Al cimitero di Farneta alcuni alberi esterni sono caduti sul muro di recinzione danneggiando il muro stesso e la ringhiera. Anche al cimitero di Mulerna sono caduti due cipressi di grandi dimensioni che hanno provocato danneggiamenti alle tombe e un’altra pianta risulta pericolante. A Capannori, invece, sul fronte viabilità si è ancora al lavoro per liberare gli alberi caduti in quattro strade, che rimangono ancora chiuse: via di Pizzorna a Matraia, via Carlo Del Prete a Marlia, via del Cimitero di Segromigno in Piano e lo Stradone di Camigliano davanti a Villa Torrigiani.
Nel comune ci si prepara ad affrontare un’altra notte di emergenza. Grazie alla collaborazione di Acque spa, le squadre della protezione civile nel tardo pomeriggio di oggi hanno iniziato la distribuzione di sacche di acqua potabile da 5 litri ciascuna nelle zone, che si trovano a nord del territorio, ancora rimaste al buio. Proprio per venire incontro alle famiglie che sono da quasi 48 ore senza energia elettrica, con possibili conseguenze anche per il riscaldamento, anche stasera dalle 20 alla palestra della scuola secondaria di Lammari in via delle Ville, sede dell’istituto comprensivo Ilio Micheloni, è aperto il luogo di accoglienza per le famiglie. Qui la protezione civile si prenderà cura dei cittadini.
L’amministrazione comunale di Capannori è inoltre in stretto contatto con la società che gestisce l’energia elettrica, che sta lavorando incessantemente per sistemare i guasti. Per la mezzanotte dovrebbero essere risolti i danni alle cabine, anche se dovranno ancora essere ripristinati vari collegamenti minori interrotti a causa di alberi caduti. La situazione è comunque in costante miglioramento.
Sul fronte viabilità sono state liberate dagli alberi e riaperte tutte le strade ad eccezione dello stradone di Camigliano nei pressi di Villa Torrigiani.
Il cimitero di Segromigno in Monte, dove la forza del vento ha scoperchiato il tetto dei colombari, è stato messo in sicurezza. Il camposanto nuovo di Marlia, invece, a causa di problemi ad elementi esterni e a cipressi caduti, è ancora chiuso; si sta lavorando per aprirlo domani.
La centrale operativa comunale anche questa notte rimarrà aperta. Per qualsiasi tipo di esigenza o segnalazione è possibile contattarla al numero 0583/429060. In alternativa è possibile chiamare il servizio di reperibilità per emergenze al 348/3851251. A Barga le scuole superiori e la media dell’Isi Due resteranno chiuse anche domani perché un albero che si è abbattuto sul tetto ha provocato danni.
Imprese in ginocchio. Danni ingentissimi sono stati provocati anche al tessuto economico delle imprese, che già ieri, attraverso le organizzazioni di categoria hanno lanciato un vero e proprio grido di allarme. Oggi la Cna di Lucca chiede di sospendere le tasse e i mutui alle aziende colpite: “L’associazione – spiega Cna – chiede la sospensione del pagamento delle tasse e la sospensione dei mutui per le aziende che hanno subito danni, e si rivolge alla Regione perché metta in campo dei fondi per aiutare le imprese a ripartire. Gli artigiani che ne hanno bisogno possono quindi chiamare lo 0583 4301114 per qualsiasi necessità”. Anche i Comuni stanno invitando i cittadini a documentare con fotografie i danni e a rivolgersi agli uffici preposti. In particolare, il Comune di Coreglia Antelminelli invita tutti coloro che hanno subito danni a comunicare all’ufficio tecnico comunale, entro mercoledì (11 marzo) alle 14 l’entità dei danni subiti ad abitazioni private, imprese ed autoveicoli, telefonando al numero 0583/78333 o allo 0583/789942.
Rossi in Versilia. La Regione, come è noto, ha decretato lo stato di emergenza e stamani il governatore Rossi è in Versilia per visitare i luoghi colpiti dalla tempesta di vento, a Camaiore, Pietrasanta e Forte dei Marmi. “La Toscana devastata da un uragano che distrugge aziende, case, scuole per centinaia di milioni di danni ma la stampa nazionale piange lacrime solo per i cipressi del Carducci e i pini di Moratti. E la chiamano informazione”, accusa il presidente.
E’ quanto dichiara il presidente della Toscana Enrico Rossi che aggiunge: “Sono furioso. 1300 imprenditori del vivaismo pistoiese che danno lavoro a oltre 12mila persone, danneggiati per centinaia di milioni dall’uragano, non fanno notizia; mentre le lacrime del patron Moratti, per i suoi pini della sua villa al Forte, finiscono sulla stampa nazionale”.
L’ARTICOLO – Rossi: “In Toscana 400 milioni di danni”
Rossi che ha chiesto aiuto allo Stato per far fronte ai danni causati dal forte vento in Toscana. E proprio in Versilia vanno avanti le operazioni per mettere in sicurezza il territorio. A Forte dei Marmi, dove le forze dell’ordine hanno potenziato i controlli contro gli sciacalli, lavorano senza sosta gli operai del Comune e quelli delle ditte chiamate a rinforzare le squadre impegnate su tutto il territorio per rimuove le tonnellate di fusti abbattuti dal fortunale dell’altra notte. “La priorità – continua a ripetere il sindaco Umberto Buratti – è la rimozione degli alberi che ostruiscono le strade, soprattutto le grande arterie di penetrazione, che erano tutte impraticabili ieri mattina”. A questo proposito, si ricorda che alla rimozione degli alberi abbattuti nei giardini e di quelli che dai giardini si sono riversati nelle strade pubbliche devono provvedere i proprietari delle case, ai quali il Comune raccomanda di fotografare l’area per documentare la situazione. Il Comune, infatti, non può intervenire nelle proprietà private. I residenti possono portare le piante tagliate alla discarica di Ersu in via Olmi presentando il documento di identità. Il programma di oggi prevede, salvo imprevisti, gli interventi di rimozione in via XX Settembre, via Ponchielli, via Duca degli Abruzzi, via Francesco Carrara, via Donati, via Gorizia, via S. Elme, via diva Balduini, via Duca d’Aosta e via Barbiera. “Ci preme sottolineare – hanno proseguito l’assessore ai lavori pubblici Emanuele Tommasi e l’assessore alla viabilità Alessio Felici – che ci sono delle priorità da rispettare nella scelta degli interventi da programmare, che comprendono per esempio le esigenze sanitarie e le disabilità. Stiamo lavorando in sinergia con Enel, che sta procedendo al ripristino della rete elettrica, danneggiata in gran parte del territorio. Le squadre sono tutte impegnate e i danni riportati dalle centraline sono ingenti, tanto che ancora oggi molte abitazioni continuano ad essere senza corrente elettrica. Stiamo facendo il possibile per accelerare il ritorno alla normalità, seppure questa possa sembrare una parola inadeguata in un contesto di estrema criticità, come quello che siamo costretti a vedere in giro per il paese”.
A Pietrasanta al termine dei sopralluoghi del Comune saranno presi ufficialmente i provvedimenti. Ci sono scuole danneggiate lievemente, altre con notevoli danni. Non sono esclusi traslochi. Senza danno la maggior parte dei plessi. Domani rientrano regolarmente gli studenti delle scuole medie Barsanti e le scuole superiori.
Le raffiche di vento non hanno risparmiato i quattro cimiteri del territorio comunale. Compatibilmente alle difficoltà già in essere, si invitano i cittadini a verificare lo stato di conservazione di tombe e sepolture dei propri familiari provvedendo al rispristino per restituire uno stato di decoro alle strutture. Lapidi e vasi spezzati. “Non c’è dubbio che quello che fin dall’alba di ieri è apparso ai nostri occhi è stato disarmante – commenta l’assessore ai lavori pubblici e candidato a sindaco per il Pd a Pietrasanta, Rossano Forassiepi -. Le difficoltà che ancora una volta noi tutti, cittadini e amministratori dobbiamo affrontare ci piegano, ma non ci spezzeranno, come non ci hanno spezzato tutte le emergenze che abbiamo affrontato in questi 5 anni. Ieri è stato un giorno nero e credetemi abbiamo lavorato come matti, ma è stato davvero commuovente vedere come tutti dalle frazioni al capoluogo si siano adoperati per risolvere i primi e più urgenti problemi, almeno quelli in cui si poteva intervenire senza necessità di addetti ai lavori. Grazie a tutti, cittadini, volontari, dipendenti comunali, forze dell’ordine…grazie, perché tutti in queste situazioni possiamo essere davvero importanti. Oggi sarò ancora con voi, per rendermi conto di come procedono le cose. Torneremo presto alla normalità, affrontando con coraggio anche questa nuova calamità, assicurandovi che con il buon senso che ci ha sempre guidato, troveremo le risorse necessarie per rimediare a tutto ed aiutare chi non riesce a farcela da solo. Il nostro territorio – ha concluso – rimane comunque bellissimo, tuteleremo ancora di più le nostre ricchezze, le bellezze ambientali, ricostruiremo le nostre case ferite e le nostre imprese, con orgoglio e sicurezza. Ci siamo, ci siete”.
A Marina di Pietrasanta le strutture del Festival sono state fortunatamente risparmiate, nonostante il disastro che ha colpito la pineta: il Teatro, la Villa La Versiliana, lo spazio Caffè e la Fabbrica dei Pinoli non hanno subito danni strutturali, ma verifiche più approfondite saranno effettuate nei prossimi giorni. Anche le piante dell’area del Festival hanno resistito e la Fondazione prosegue quindi con le proprie attività di organizzazione del Festival 2015.
“Vedere le critiche condizioni della pineta della Versiliana è un colpo al cuore di tutti i versiliesi e non solo – commenta la presidente della Fondazione La Versiliana Dianora Poletti – ma l’impegno della Fondazione La Versiliana sarà anche quello di fare la propria parte per il ripristino della pineta che costituisce la cornice e dà il nome al Festival. Per questo intendiamo studiare iniziative per coinvolgere i tanti amici della Versiliana , tra cui le tante personalità che frequentano il nostro festival, affinché questo polmone verde, patrimonio di tutti, torni ad essere splendente”.
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