
“Sequestrati” sul treno da un’orda di giovani studenti che hanno assaltato il regionale in partenza questa mattina (10 marzo) da Lucca alle 8,50 e diretto a Pisa. I pendolari a bordo, a causa della ressa, non sono riusciti a scendere fino all’intervento della polizia ferroviaria, fatta chiamare dal capotreno, che non riusciva a far ripartire il convoglio: qualcuno è stato anche spintonato da alcuni giovani che volevano salire per primi a tutti i costi. Una giornata di ordinaria follia sui treni della tratta Lucca Aulla, e questo episodio raccontato da pendolare sbalorditi (che hanno scattato anche delle foto), si somma a quanto avvenuto, al rientro, alla stazione di San Giuliano Terme, dove un gruppo di giovani ubriachi ha costretto alla fermata di un’ora il treno regionale (Leggi). In gran parte si tratta di maturandi che si sono diretti a Pisa per l’ormai tradizionale rito dei 100 giorni dalla maturità, rito che quest’anno dura tre giorni: cominciato ieri andrà avanti fino a domani. Alcuni di loro, incivili e incuranti del resto dei passeggeri, hanno creato disagi.
L’odissea per i pendolari che dovevano andare a Pisa questa mattina è proseguita anche una volta a bordo: praticamente nessuno è riuscito a trovare un posto a sedere e alcuni giovani si sono addirittura arrampicati e distesi sulle cappelliere, come si vede nella foto che pubblichiamo. “Una folla di maturandi e pseudomaturandi, era palese la notevole differenza di età con alcuni ragazzi che si erano sicuramente aggregati per divertimento – spiega una pendolare che era presente sul treno – ha reso necessario l’intervento della polizia ferroviaria al fine di consentire la discesa dei pendolari bloccati sul treno dalla mandria che come un’onda ha assaltato il treno senza riguardo alcuno per chi trovasse davanti, spintonando e accalcandosi come pecore al macello. Ma ancor più inquietante della mancanza di educazione manifestatasi all’esterno è stata la situazione che si è prospettata all’interno del treno”.