
Usava lacci per catturare animali, ma il Corpo Forestale interviene in tempo e disinnesca le pericoose trappole mentre il bracconiere è stato denunciato. Pochi giorni fa i servizi territoriali del corpo hanno individuato in Comune di Lucca alcuni lacci posizionati lungo un sentiero boschivo, pronti a scattare per la cattura indiscriminata di qualsiasi animale di passaggio. Pazienti appostamenti diurni e notturni, effettuati anche in borghese e con l’impiego di auto-civetta, hanno consentito di individuare il responsabile dell’attività illecita, sorpreso a controllare e risistemare i suoi lacci, nel frattempo abilmente disinnescati dal personale forestale, per scongiurare danni alla fauna selvatica.
In questo modo il bracconiere è stato attirato nella sua stessa trappola ed è stato denunciato per il tentativo messo in atto, sventato dall’azione del corpo forestale. I lacci impiegati per l’attività illecita sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria come prova. L’uso dei lacci per la cattura di animali è rigidamente proibito perché uccide in modo indiscriminato animali selvatici e domestici, specie protette o in via di estinzione, sempre per strangolamento e solo dopo inaudite sofferenze.
Per questi motivi i veri cacciatori non li impiegano mai, anzi li aborriscono e spesso segnalano al corpo forestale chi li mette in opera lungo i sentieri battuti dalla fauna.