Avvocato minacciata e perseguitata, arrestato lo stalker

Ha reso la vita impossibile all’avvocato che era stato nominato d’ufficio a difenderlo in un procedimento penale per molestie e a sua volta la malcapitata è diventata oggetto di una vera e propria persecuzione. Marco Massoni, 48 anni di Vorno, è tornato a perseguitare ancora il legale, dopo essere già finito nei guai una volta per gli stessi motivi. Nonostante infatti fosse stato colpito dal divieto di avvicinamento all’avvocato lucchese, il giovane l’aveva attesa sotto casa più volte, per poi pedinarla fino a lavoro, rendendole la vita impossibile di giorno ma anche di notte. E quando non si faceva vedere di persona, la riempiva di telefonate, svegliandola di soprassalto anche nel cuore della notte e disturbando anche i propri parenti. In molti casi l’aveva perfino minacciata per le sue frequentazioni e il suo lavoro, considerando la donna di sua proprietà.
Senza aver mai avuto alcun tipo di relazione con l’avvocato, che era stata il suo legale nominato d’ufficio, Massoni, secondo l’accusa, aveva continuato a perseguitarla. Sabato scorso (14 marzo) i carabinieri di Pieve di Compito sono andati a prelevarlo a casa, notificandogli un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip del tribunale di Lucca e hanno messo fine all’incubo della nota professionista lucchese.
Le molestie andavano avanti ormai da qualche tempo, dopo che si erano brevemente interrotte a causa di una inchiesta che aveva coinvolto l’uomo per le stesse accuse. In breve, però, quell’equilibrio che sembrava essere stato raggiunto, si è infranto di nuovo. Prima con le telefonate a tutte le ore, poi con le minacce e i pedinamenti. Secondo le segnalazioni che la donna ha fatto ai carabinieri, infatti, il suo stalker le si era più di una volta presentato sotto casa, molestandola e infastidendola. La situazione, sempre stando all’accusa, era subito degenerata con parole pesanti e minacce. Lui, secondo quanto hanno appreso i carabinieri, era convinto che quella donna fosse la sua fidanzata e che lo respingesse, non si sa per quale strano motivo che si era immaginato. Al termine di diversi episodi, accertati dai militari, è arrivata la misura della custodia cautelare che gli è stata notificata sabato scorso.