
Spacciavano hashish alla stazione ferroviaria di Borgo a Mozzano. Ma la loro attività è stata stroncata dai carabinieri, che alla fine hanno arrestato i due responsabili dello spaccio di stupefacenti. E’ successo domenica quando i due, un 23ennne di origine marocchina, irregolare sul territorio e un 19enne, sempre di origine marocchine, ma in regola con il permesso di soggiorno. I due sono stati notati dai militari della stazione di Borgo a Mozzano in più occasioni seduti su una panchina della stazione, ma senza mai salire sui treni di passaggio. A quel punto è scattato il controllo e, visto che il più grande dei due era già conosciuto dalle forze dell’ordine, anche la perquisizione personale.
Nelle tasche del giovane è stata trovata una stecca di hashish del peso di circa 30 grammi, oltre a sei dosi già pronte per la vendita e banconote di vario taglio per una somma di 70 euro, provento dell’attività di spaccio. Nell’abitazione del secondo, occultata all’interno della cucina, è stata trovata una stecca di hashish per altri 50 grammi circa.
I due sono stati immediatamente arrestati e trattenuti nelle camere di sicurezza della stazione dei carabinieri di Castelnuovo di Garfagnana e questa mattina sono stati condotti al tribunale di Lucca per l’udienza di convalida dell’arresto. Entrambi sono stati condannati a 16 mesi e al pagamento di una ammenda da 600 euro ma la pena è stata sospesa e sono stati rimessi in libertà.