
Fingeva di voler acquistare le moto ma una volta salito in sella si dava alla fuga. Per questo un uomo di 46 anni, al termine di lunghe e complesse indagini, è stato denunciato per furto ed altri reati dal commissariato di polizia di Viareggio.
Il lavoro degli investigatori ha trovato spunto da una precedente attività di indagine che aveva visto lo stesso uomo, di origini tedesche e residente a Lido di Camaiore, indagato per i reati di circonvenzione di incapace, truffa ed appropriazione indebita avendo lui stesso ingannato una donna con problemi psicologici conosciuta sul web facendosi consegnare il denaro in suo possesso.
Questa volta a tradire il malfattore è stata la sua smodata passione per le moto custom. Il modus operandi era sempre lo stesso. Contattava gli inserzionisti che online mettevano in vendita le proprie motociclette, prevalentemente Harley Davidson, proponendo un incontro per provarle. Una volta pattuito il prezzo forniva al venditore una ricevuta di bonifico effettuato in suo favore e conquistandone la fiducia chiedeva di fare un altro giro. Una volta salito sulla sella si dileguava senza far più ritorno. Ovviamente la ricevuta del bonifico risultava essere falsa e la moto volatilizzata. Raccogliendo informazioni e denunce si è potuto ricostruire il suo ultimo periodo di attività criminale. A gennaio era stato trovato in sella a una moto Harley Davidson del valore di 22mila euro risultata provento di furto. Da lì sono scattate le indagini e gli uomini dell’anticrimine hanno potuto accertare che tra il 14 ed il 28 marzo l’uomo aveva concluso altri quattro falsi acquisti di motociclette, in danno di altrettante vittime del raggiro, per un valore complessivo di oltre 30mila euro.
Durante la fuga, a seguito di uno degli “acquisti” effettuato in provincia di Novara, a causa di un guasto tecnico, aveva dovuto lasciare il motoveicolo in un’area di servizio in autostrada dove il venditore, con l’ausilio della Polizia Stradale, era riuscito a rintracciarla. Il truffatore è stato smascherato a fine marzo quando durante l’ennesimo incontro per visionare una motocicletta, si stava mettendo in sella per darsi alla fuga. I poliziotti, che lo stavano tenendo d’occhio, lo hanno immobilizzato e perquisito trovandogli un coltello a serramanico, un telefono ed un tablet oltre che le chiavi della Harley Davidson lasciata in autostrada. Sui dispositivi elettronici gli investigatori hanno trovato numerosi file di carte di identità in bianco pronte per essere stampate con identità diverse e numerosi appunti con altrettanti inserzionisti di moto in vendita, contattati o da contattare, sui quali ora si concentreranno gli ulteriori accertamenti della polizia. Nella sua abitazione sono state rinvenute poi evidenti tracce che lasciavano dedurre che l’uomo si stava preparando alla fuga. Infatti avrebbe già contattato ed incontrato, fornendo generalità false, numerosi intermediari al fine di stipulare nuovi contratti di locazione. I reati a lui contestati sono di furto, insolvenza fraudolenta, uso di atto falso e porto di strumenti atti a offendere.