Lucart sull’omicidio: “Donatini impiegato modello”

7 aprile 2015 | 12:21
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Lucart sull’omicidio: “Donatini impiegato modello”

Sconvolti ed increduli. Questi sono gli stati d’animo condivisi da tutto il personale del gruppo Lucart e dalla proprietà per il tragico evento di questa mattina, che ha provocato la scomparsa di un collaboratore stimatissimo da tutti. L’azienda dopo quanto accaduto ha fermato le macchine, che per una cartiera significa una grosa perdita economica. Nel pomeriggio di oggi (7 aprile) le macchine per la produzione erano ancora ferme proprio perche tutto il personale e la dirigenza erano rimasti sconvolti per quanto accaduto. “Francesco Sodini – dice una nota della società – era in azienda da 30 anni, nei quali si era sempre distinto per dedizione, competenza,  correttezza e serietà”.

“Siamo tutti sconvolti per l’assurdità di quello che è accaduto ed increduli per le persone che ne sono state coinvolte – dichiara Massimo Pasquini, amministratore delegato del Gruppo Lucart – Mai, in nessun modo, erano emersi in azienda elementi che potessero far presumere un’esplosione di violenza da parte di un operaio modello, anche lui nostro collaboratore da oltre 25 anni. Nessuna ipotesi di riduzione di personale lo aveva visto coinvolto né lo avrebbe coinvolto in futuro. Ci stringiamo alla famiglia di Francesco alla quale manifestiamo il nostro cordoglio ed il nostro affetto più sincero in questo momento di grande dolore. Un pensiero di umana vicinanza e comprensione va anche ai familiari di Massimo Donatini, il nostro dipendente che si è costituito”