S. Filippo sotto choc: quegli spari, poi il cadavere a terra

7 aprile 2015 | 11:50
Share0
S. Filippo sotto choc: quegli spari, poi il cadavere a terra

Tredici colpi sparati a ripetizione. Gli spari li hanno sentiti anche dalla via di Tiglio e nelle case qualcuno si è svegliato di soprassalto nel letto. Poi dai palazzi che si affacciano su piazza Salvo D’Acquisto tutti alla finestra o sui balconi. “Abbiamo visto un uomo a terra – racconta un pensionato -: siamo usciti perché abbiamo sentito quella raffica di colpi. All’inizio sembrava lo scoppio di un petardo, ma i colpi continuavano. E’ stato terribile”. Tra i primi ad accorrere in piazza dove a terra c’era il corpo di Francesco Sodini ormai privo di vita (Articolo e foto) anche un suo collega di lavoro. Soufiane Mourad non riesce più ad allontanarsi.

“E’ stato tremendo. Incredibile – racconta -: io vivo a due passi da qui ma sulla via di Tiglio, anche lì si sentivano gli spari. Sono corso qui e ho visto il corpo di un uomo riverso a terra in una pozza di sangue. Era immobile. Mi sono avvicinato insieme ad altre persone che erano corse in strada dai palazzi ma per quell’uomo che mi sono reso conto di conoscere non c’era nulla da fare. Poco dopo è arrivata l’ambulanza e la polizia”. Soufiane è sconvolto: “Non riesco a credere – dice – che sia stato ucciso un uomo come Francesco. Era buono, anche a lavoro. Una persona per la quale nutrivo un grande rispetto”.
“Quando siamo arrivati a lavoro – racconta Laura Micheli, titolare della lavanderia di piazza D’Acquisto – abbiamo trovato la polizia già sul posto e quel cadavere in mezzo al parcheggio. Siamo sconvolti”. “Qua il massimo che può succedere è che qualche ragazzino venga a fumarsi uno spinello – racconta un signore, dopo essersi informato sulla tragedia sul posto – mai avremmo pensato che una persona potesse essere uccisa così barbaramente”.
“Erano tutti alle finestre ma nessuno ha visto il killer – racconta il dentista Alessandro Sanna, che ha lo studio a fianco del parcheggio dove si è consumata la tragedia -: poco dopo abbiamo saputo chi era la vittima, che conoscevamo molto bene. Una persona molto tranquilla e rispettabile, come la moglie che è nostra cliente”.