Traffico droga dal Brasile, arresti anche in Lucchesia

15 aprile 2015 | 07:37
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Traffico droga dal Brasile, arresti anche in Lucchesia

Smantellato un traffico internazionale di sostanze stupefacenti tra il Brasile e l’Italia: una rete che toccava anche la provincia di Lucca, dove è stato eseguito uno dei quattordici arresti messi a segno nel blitz delle fiamme gialle. Nei guai è finita una guardia notturna di un supermercato di Lucca, calabrese originario di Taurianova ma residente ad Altopascio. Il giro, secondo gli investigatori che hanno sequestrato 80 chili di cocaina, per un valore di oltre 12 milioni di euro, era molto redditizio. E’ questo il bilancio dell’operazione denominata in codice Siesta, condotta dalle prime ore del mattino di oggi (15 aprile) dai finanzieri del Gico del nucleo di polizia rributaria di Firenze.
Nelle province di Firenze, Pisa, Pistoia, Lucca e La Spezia sono state eseguite complessivamente 14 ordinanze di custodia cautelare (13 in carcere ed una ai domiciliari). Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Firenze, Paola Belsito, su richiesta della locale procura della Repubblica – Direzione distrettuale antimafia, diretta dal procuratore Giuseppe Creazzo, riguarda 14 persone di origine italiana, brasiliana ed albanese, accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanza stupefacente, rapina, lesioni personali e detenzione e porto illegali di armi da fuoco.

Le attività investigative, condotte dai militari del Gico e coordinate dalla locale sostituto procuratore della Dda Ettore Squillace, sono iniziate nella seconda metà del 2012 ed hanno consentito di portare alla luce l’esistenza di una organizzazione criminale multietnica, con base operativa tra le provincie di Pisa e Pistoia. Il sodalizio criminale faceva giungere dal Brasile la cocaina in Italia occultandola all’interno di sofisticati doppifondi di valige, imbarcate su voli internazionali che atterravano presso gli scali aeroportuali di Roma-Fiumicino o Milano-Malpensa. Complessivamente, nelle varie fasi investigative, sono stati sequestrati circa 80 chili di cocaina purissima per un valore, una volta immessa sul mercato dello spaccio, di oltre 12 milioni di euro. Per ricostruire le rotte del narcotraffico, i finanzieri di Firenze si sono serviti sia di attività di intercettazione e servizi di osservazione e pedinamento sia di un agente sotto copertura. Importante l’apporto fornito dalla direzione centrale per i servizi antidroga e dal Servizio centrale investigativo criminalità organizzata della Guardia di Finanza. In particolare, la struttura delinquenziale era articolata su due gruppi: uno composto da cittadini italiani e brasiliani, stanziati tra la Toscana ed il Brasile, guidato da una 34enne brasiliana che si occupava di reperire la cocaina mantenendo i rapporti con i fornitori stanziati in Brasile; l’altro composto da spacciatori di origini albanesi, residenti in provincia di Pistoia e coordinati da due persone, un 30enne e un 33enne che gestivano l’immissione dello stupefacente nel mercato clandestino. Due fratelli di 34 e 42 anni residenti a Pontedera erano addetti alla pianificazione delle importazioni di cocaina dal Sud-America attraverso l’individuazione dei finanziatori delle singole spedizioni delle partite di sostanze stupefacenti. Coinvolta anche una guardia notturna di un supermercato di Lucca, calabrese originario di Taurianova ma residente ad Altopascio, tra i primi membri della gang, avvicinato proprio dall’agente sotto copertura già nel 2012.
Nel corso delle indagini è stato accertato, inoltre, che alcuni appartenenti al sodalizio criminale, oltre a dedicarsi al traffico di droga, avevano creato una ”sotto consorteria” dedita alle rapine a mano armata in esercizi commerciali della provincia di Pisa e di Firenze. Il successivo coordinamento investigativo disposto dalla Procura della Repubblica con il commissariato di Empoli e la squadra mobile di Pisa ha permesso di giungere alla cattura in flagranza di reato di alcuni appartenenti a questa banda criminale.