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L’allarme è scattato all’alba di questa mattina (20 aprile) all’interno del capannone della Soffass di Porcari dove viene stoccata la cellulosa in attesa di essere rilavorata e assemblata. Attorno alle 5,30 il capoturno, che si trovava a lavoro insieme a due operai, nella zona nastri dove la materia prima viene caricata per andare verso la macchina di cartiera, ha notato all’improvviso del fumo salire dallo stoccaggio. Immediatamente dopo è entrato in funzione il sistema antincendio ma non è bastato a spegnere le fiamme. Così sono stati chiamati i vigili del fuoco, arrivati sul posto con rinforzi da Viareggio e da Pistoia. Nel frattempo, i dipendenti presenti si sono adoperati per limitare il più possibile i danni e con i muletti hanno cercato di trasferire all’esterno dello stabile quanta più cellulosa possibile.
I danni restano comunque ingenti, sebbene ancora da quantificare. Sul posto, per i dovuti accertamenti, sono intervenute anche le pattuglie dei carabinieri di Capannori, che indagano per stabilire l’origine delle fiamme, che al momento sembra del tutto accidentale. L’ipotesi è che il rogo possa essere stato innescato dalla scintilla partita da un macchinario ma gli accertamenti sono comunque ancora in corso.
I vigili del fuoco sono riusciti fortunatamente a circoscrivere le fiamme. Da Lucca sono partite due squadre, a cui se ne sono aggiunte altre arrivate di primo mattino da Pistoia, Pescia e Viareggio, con in tutto 22 uomini in azione. Attorno alle 8,30 le fiamme erano già state domate e sono potute cominciare le operazioni di bonifica. I danni al capannone sono rilevanti. Le fiamme si sono levate fino al tetto, danneggiandolo senza farlo fortunatamente crollare. “Dopo aver rimosso il materiale interessato dalle fiamme stiamo ora valutando l’entità del danno”, dichiara Michel Morganti, Sofidel Group Health & Safety Manager. E’ momentaneamente sospesa – fanno sapere dall’azienda – la produzione della linea interessata, mentre procede regolarmente la produzione dell’altra attiva nello stabilimento.