
di Roberto Salotti
E’ un fiore all’occhiello per la cultura a Capannori, ma non è certo una bomboniera. Anzi ladri e vandali, a più riprese, stanno colpendo nel parco del polo culturale Artemisia in via dell’Aeroporto a Tassignano. E’ la caffetteria ad essere stata presa di mira da malviventi e senza tetto che hanno costretto la titolare, Maria Chiara Pasquini a prendere provvedimenti, chiudendo il gazebo esterno, dove vengono organizzati eventi e a staccare la corrente ogni sera. Il motivo sono gli ultimi furti e i bivacchi di ignoti, che si divertono a bruciare libri e quaderni e che riempiono il giardino di rifiuti.
“La situazione è arrivata a raggiungere livelli intollerabili – sottolinea la titolare -, voglio andare in Comune per sensibilizzare l’amministrazione e fare in modo che episodi come quelli avvenuti negli ultimi giorni non si ripetano più”.
Qui i ladri non hanno risparmiato nemmeno i tavolini e le sedie. Risale a qualche notte fa, infatti, il furto degli arredi all’interno del gazebo. I malviventi hanno bruciato la plastica della copertura esterna e hanno praticato un buco, per entrare all’interno. Dopo aver bivaccato e sporcato hanno portato via tre tavolini e le sedie. “Non ho presentato denuncia – spiega Pasquini -, perché sono sfiduciata e perché alla fine si è trattato di tre tavoli da giardino. Ma i vandalismi sono proseguiti e ora ho fatto installare le telecamere”.
Nelle ultime settimane, quasi ogni mattina qui si fa il conto dei danni. O comunque ci si deve armare di scopa e paletta per ripulire. “Ho trovato dei libri e dei quaderni bruciati a terra – racconta amareggiata la titolare -: questi vandali non hanno di meglio da fare che venire qui la notte e fare danni. Ho deciso di staccare la luce al gazebo e di togliere la connessione wi-fi per la notte dopo aver trovato segni evidenti che qualcuno, oltre a bivaccare qua dentro, ci ha perfino dormito”. Circostanze che lasciano sbalordita la stessa titolare del bar: “Siamo all’interno di un polo culturale, frequentato da giovani e studenti con annessa la biblioteca comunale – commenta -: certi episodi non devono essere tollerati. Organizziamo eventi e abbiamo una clientela selezionata, ma queste continue incursioni rischiano di danneggiarci pesantemente”.