Ritrovato quadro rubato in chiesa, denunciato antiquario

7 maggio 2015 | 10:27
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Ritrovato quadro rubato in chiesa, denunciato antiquario
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Ritrovato quadro rubato in chiesa, denunciato antiquario
Ritrovato quadro rubato in chiesa, denunciato antiquario
Ritrovato quadro rubato in chiesa, denunciato antiquario
Ritrovato quadro rubato in chiesa, denunciato antiquario

di Roberto Salotti
Il quadro, opera settecentesca del pittore lucchese Gian Domenico Lombardi, era stato trafugato dalla navata centrale della Chiesa di Tempagnano, alle porte di Lucca, nella notte tra il 18 e il 19 aprile scorsi. La Madonna con bambino che offre fiori, realizzata con l’inconfondibile tecnica della scuola fiorentina dell’epoca, è considerata dagli esperti opera molto rara, perché nella composizione il volto di Maria, che tiene in braccio il Bambin Gesù, ha il volto etereo e quasi sorridente. Il suo valore non è inferiore ai 50mila euro, ma per i fedeli della chiesa, che adorano quell’opera, è inestimabile. Eppure l’antiquario che l’aveva nascosta nel fondo del negozio prossimo ad essere ceduto era disposto a venderla, velocemente, anche a 3mila euro. E’ quanto hanno accertato i carabinieri di San Concordio, guidati dal maresciallo Finocchi.

In poche settimane hanno chiuso il cerchio sul furto alla chiesa, da cui i malviventi, di notte, avevano fatto sparire anche due lampadari da processione e due candelabri, facendo perdere le proprie tracce.
Gli investigatori, subito dopo la scoperta del furto, avevano però imboccato la strada giusta, seguendo la pista degli antiquari. Raccogliendo alcune testimonianze e informazioni, sono riusciti a rintracciare l’opera in un negozio all’incrocio tra piazza Bernardini e via del Gallo in centro storico, affittato da S.D., antiquario di 56 anni, originario di Sant’Ilario d’Ensa ma residente da tempo a Picciorana. L’opera era rivolta verso l’interno del negozio ma i carabinieri dalle descrizioni del parroco e dei fedeli non hanno avuto dubbi che si trattasse della Madonna con il bambino. Così, in abiti borghesi, si sono appostati per ore davanti all’attività dismessa. Poi, raccogliendo informazioni sull’antiquario sono riusciti a individuarlo e contattarlo. Messo alle strette, l’uomo ha riferito ai carabinieri di essere l’autore del furto sia del quadro che dei paramenti asportati dalla chiesa, ma le indagini degli inquirenti sono tutt’altro che concluse ed è probabile che al 56enne venga contestata la ricettazione. Non solo: deve ancora essere recuperata il resto della refurtiva, ma l’antiquario al riguardo si è dimostrato collaborativo e fornirà gli elementi per recuperare anche i lampadari e i candelabri.
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo dopo essere venuto in possesso del quadro, stava cercando di piazzarlo sul mercato delle opere d’arte rubate, contattando possibili acquirenti e proponendo l’affare dai 10 ai 3mila euro. E’ stato scandagliando questi contatti che i militari sono arrivati al 56enne e al luogo dove veniva custodito il quadro.
La notizia del recupero della Madonna con il bambino, in ottimo stato e senza che avesse subito alcun tipo di danneggiamento, si è subito diffusa in parrocchia. Il sacerdote con i fedeli sta organizzando una cerimonia per quando sarà riconsegnata l’opera, non appena giungerà il nulla osta del magistrato titolare delle indagini, il sostituto procuratore Piero Capizzoto.