Si credeva Gesù, acciuffato e rimpatriato dalla polizia

18 maggio 2015 | 10:47
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Si credeva Gesù, acciuffato e rimpatriato dalla polizia

Era conosciuto in città con lo pseudonimo di Gesù, perché lui stesso, il marocchino Samir El Goumari, 38 anni, si credeva la reincarnazione del profeta Gesù, secondo il Corano. Lo straniero, che nel corso degli ultimi anni ha vissuto a Lucca senza una dimora fissa, pluripregiudicato, ha più volte seminato il panico e creato scompiglio nelle strade della città e nei locali del centro storico e della periferia. Non da ultimo il bar Catelli dove aveva provocato danni alla richiesta del titolare di pagare il conto della colazione.
Più volte è stato tratto in arresto da polizia e carabinieri e per ben due volte è stato accompagnato invano nel Cie di Bari.

Nel Centro di identificazione ed espulsione El Goumari, a causa dei suoi comportamenti strani e farneticanti, era stato dichiarato non idoneo alla vita in comunità, quindi rilasciato prima che le autorità marocchine lo riconoscessero. A seguito del ritrovamento di una vecchia fotocopia di un passaporto marocchino, l’ufficio immigrazione della Questura di Lucca ha potuto avviare  una laboriosa attività con le autorità consolari marocchine grazie alla quale queste ultime hanno riconosciuto come loro cittadino El Goumari. Certi di poter materialmente eseguire l’espulsione, i poliziotti hanno fatto scattare la ricerca di Gesù che è stato rintracciato in via Fillungo e trasportato al Cie di Torino che, dopo le varie pratiche burocratiche, si è occupato dell’accompagnamento in Marocco.