Nasconde la refurtiva in un affittacamere del centro: preso






Finisce in manette dopo un inseguimento a tutta birra in auto e un tentativo di fuga fallito miseramente. E’ in cella in attesa della convalida del fermo un 25enne di origini albanesi ma residente a Lucca, bloccato dai carabinieri del nucleo operativo e del radiomobile di Lucca mentre tentava di darsela a gambe scavalcando un muretto di cinta, dopo aver abbandonato la Toyota Auris insieme ad altri due complici, che sono ancora uccel di bosco. Nell’auto i militari hanno trovato una pistola scacciacani, priva di tappo rosso e con un colpo in canna, insieme a cacciaviti, una parrucca e una maschera di Carnevale, che forse sarebbe potuta servire per mettere a segno qualche altro furto o rapina.
E’ accaduto stanotte (27 maggio) attorno alle 3 a Gattaiola. I militari in servizio contro i furti a bordo di un’auto civetta hanno intercettato la Toyota in questa zona e si sono messi alle calcagna dei tre a bordo. Il conducente però si è subito reso conto di essere seguito così ha premuto sull’acceleratore ed è scattato l’inseguimento, terminato in una stradina sterrata dove i malviventi hanno abbandonato la fuga. Due degli occupanti sono riusciti a dileguarsi nei campi ma il terzo, il 25enne albanese, è stato acciuffato da un militare del nucleo operativo mentre stava cercando di scavalcare il muretto di cinta di una casa. Caduto a terra dopo aver perso l’equilibrio, ha ferito anche il carabiniere che è stato medicato al pronto soccorso dove i medici hanno riscontrato la frattura di un polso, dandogli una prognosi di 28 giorni.
La sorpresa doveva ancora arrivare. Dopo la perquisizione dell’auto e la scoperta del kit per lo scasso, i militari hanno trovato un coltello a serramanico nella tasca del fermato e un mazzo di chiavi. Erano quelle della stanza presa in affitto da pochi giorni dal giovane in un bed and breakfast del centro storico – totalmente estraneo ai fatti e alle accuse. Qui i militari hanno fatto scattare un blitz e nella camera del 25enne hanno trovato oggetti ritenuti provento di furto in abitazioni e in alcune aziende. In particolare, sono stati trovati tre pc portatili (uno dei quali all’interno di una borsa dell’azienda Sca), 6 telefoni cellulari e un tablet. Tutto materiale che è stato sequestrato e su cui sono in corso accertamenti per risalire ai legittimi proprietari. La notte brava del 26enne si è conclusa in una cella del carcere San Giorgio. Incensurato, è agli arresti in attesa della convalida del fermo: è accusato oltre che di ricettazione, anche di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale per le ferite inferte al militari che lo ha bloccato. Le indagini dei carabinieri vanno comunque avanti e mirano a individuare i complici riusciti a fuggire e al recupero di eventuale altra refurtiva.