Locali sporchi e pesce mal conservato, chiuso ristorante

11 giugno 2015 | 16:21
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Locali sporchi e pesce mal conservato, chiuso ristorante
Locali sporchi e pesce mal conservato, chiuso ristorante
Locali sporchi e pesce mal conservato, chiuso ristorante

Attività sospesa e denuncia per il titolare di un ristorante cinese di Altopascio al termine di un controllo congiunto di capitaneria di porto e Asl 2 di Lucca, coordinato dal sostituto procuratore Lucia Rugani. Tra le contestazioni le cattive condizioni igieniche e la mancata indicazione sul pesce congelato servito ai tavoli. In tutto sono stati sequestrati 78 chili di prodotti ittici e carne, in cattivo stato di conservazione. Il titolare è stato denunciato anche per tentata frode in commercio: i prodotti decongelati, infatti, secondo l’accusa, venivano proposti ai clienti senza che questi ne venissero informati.

Non solo: alla clientela, secondo l’accusa, venivano serviti pesci spacciati per altro: così hanno accertato gli uomini della capitaneria, i tentacoli di totano del pacifico venivano serviti al posto del polpo, guadagnandoci sul prezzo di listino. La capitaneria ha così elevato una sanzione amministrativa da 1.500 euro, sequestrando in particolare due chili di crostacei di dubbia provenienza. Ancora peggiore è risultata la situazione igienico sanitaria del locale. All’interno delle celle frigorifere sono stati trovati un secchio di plastica contenente un miscuglio di verdure e pezzetti di molluschi cotti immersi in un liquido misterioso, involtini primavera avvolti da asciugamani, verdure tritate ed altri alimenti conservati in buste e contenitori di materiale plastico non idoneo.
All’esterno, nell’area di deposito temporaneo delle merci, sono state rinvenute sul marciapiede alcune scatole di alimenti surgelati o congelati e del salmone fresco che, vista la temperatura esterna superiore ai 30°C, avevano già subito un pericoloso innalzamento della temperatura.
Sulle scatole, un gran numero di formiche attirate dall’odore del pesce fresco e dal liquido che fuoriusciva a terra per lo scioglimento del ghiaccio.
Il personale dell’Asl ha accertato inoltre la presenza di numerose carenze nei requisiti igienico – strutturali del locale e nei piani di autocontrollo previsti dalla normativa comunitaria di riferimento, emettendo un apposito atto di sospensione dell’attività, con l’apposizione di prescrizioni che dovranno essere ottemperate prima della riapertura al pubblico.