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di Roberto Salotti
E’ stata sorpresa e afferrata alle spalle da un rapinatore, che l’ha spinta dentro casa e l’ha costretta a consegnare il denaro e i pochi gioielli che aveva. E’ accaduto in una villetta in pieno centro a Porcari: il bandito, all’apparenza un uomo sulla cinquantina che parlava un accento senza particolari inflessioni, si è poi allontanato velocemente a piedi, lasciando l’azienda vedova di 75 anni sotto choc. La pensionata, che fortunatamente non ha subito altra violenza, ha atteso chiusa in casa l’arrivo del figlio attorno alle 17 di oggi (24 giugno), spiegando confusamente quello che era avvenuto.
L’allarme al 112 è stato dato poco dopo dal congiunto dell’ultrasettantenne che ha parlato inizialmente di un furto, ma quando i carabinieri del radiomobile e quelli di Capannori sono arrivati all’abitazione in via del Centenario è stato chiaro che la signora era stata vittima di una rapina.
Le indagini sono partite immediatamente in modo molto meticoloso. I militari hanno raccolto la testimonianza della pensionata, invitandola a raccontare ogni istante della rapina. Un flash back doloroso per la donna, che è riuscita comunque a dare una prima descrizione del rapinatore, che ha agito a volto scoperto e in pieno giorno.
La rapina. L’incontro con il rapinatore è avvenuto attorno alle 14. La pensionata, secondo quanto raccontato ai carabinieri, era da sola in casa quando è uscita sul portico per chiudere dall’esterno una persiana prima di concedersi un riposo pomeridiano a letto. E’ stato a quel punto, mentre l’anziana stava sistemando l’infisso, che si è sentita afferrare alle spalle e spingere dentro casa dalle mani di un uomo che ha chiuso la porta dietro di sé e l’ha minacciata. La donna, così in balia del malvivente, ha pregato di non farle del male e alla richiesta del denaro ha mostrato e consegnato le banconote che aveva in casa: appena 80 euro. Poi il rapinatore si è fatto indicare il luogo dove l’anziana custodiva i gioielli, ricordo di tutta una vita, e li ha presi insieme alla catenina d’oro che la vedova teneva al collo, prima di allontanarsi e far perdere le proprie tracce.
L’allarme. Purtroppo però, forse anche a causa della paura, la donna non ha pensato di dare immediatamente l’allarme. Secondo quello che riferiscono i carabinieri non è stata né legata né chiusa in casa. Ha atteso soltanto che arrivasse il figlio, per parlare con lui dell’accaduto. Ormai però erano le 17. Troppo tardi per pensare di trovare ancora in zona il rapinatore.
Le indagini.I carabinieri, tuttavia, hanno effettuato un accurato sopralluogo nella casa, facendosi indicare dalla donna gli spostamenti del rapinatore, a caccia di tracce e impronte che possano essere utili a dare un volto e un nome al malvivente.