Sparatoria Lido, autori responsabili di altri furti in zona

3 agosto 2015 | 17:04
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Sparatoria Lido, autori responsabili di altri furti in zona

Sono probabilmente i soliti banditi che avevano messo a segno dei furti a Massa, sparando in quel caso contro la polizia, i tre protagonisti delle scene da ‘far west’ che si sono verificate sabato mattina (1 agosto) sul lungomare di Lido di Camaiore, causando panico tra i villeggianti, alcuni dei quali hanno persino temuto un attentato in spiaggia. All’interno della loro automobile – una Ford Focus con targa contraffatta – gli agenti della polizia hanno trovato refurtiva, merce quasi certamente provento di furti e rapine messe a segno nella provincia di Massa. Oltre ai gioielli a bordo c’erano anche 4mila euro e oggetti per lo scasso più scanner e radioline trasmittenti da usare per segnalare le rispettive posizioni durante i furti.

I due banditi in fuga dopo l’episodio di sabato mattina a Lido di Camaiore sarebbero originari, come quello arrestato, del Piemonte. Uno dei due potrebbe essere il fratello di quello già arrestato e ora in carcere. Sarebbero insomma “pendolari del crimine”, scesi in
Versilia e nelle province limitrofe per mettere a segno colpi mentre ci sono molti vacanzieri sul litorale e poi tornarsene in Piemonte facendo perdere le tracce. Questa volta però il piano non ha funzionato.
Il malvivente che si trova in carcere, il 43enne Angelo Riviera, inoltre, nel 2006 in Versilia fu coinvolto in un inseguimento con la polizia e ci furono colpi di pistola anche in quella circostanza, dopo una fuga iniziata a Massarosa dopo un furto in una villa e proseguita fino a Marina di Pietrasanta. Verrà ascoltato dal gip mercoledì prossimo. Le indagini sono curate dal personale del commissariato di polizia di Viareggio e dalle questure di Massa e Lucca.