


Uno strazio infinito, tra i familiari e i tantissimi amici di Simone Pardini. L’ultimo saluto allo studente di 16 anni, travolto e ucciso ieri (3 agosto) da un camion sulla via Romana a Gossi mentre era in sella ad una bici da corsa, insieme ad un amico rimasto fortunatamente illeso (Articolo e foto), si terrà giovedì pomeriggio (6 agosto) alle 16,30 nella chiesa di San Lorenzo a Vaccoli, dove il giovane, che militava nel Haibike Lawley Factory Team di Calenzano, nella specialità della mountain bike, viveva con la famiglia: i genitori e il fratello più piccolo.
Una tragedia straziante ha colpito tutti loro, insieme agli amici e compagni di scuola di Simone, che era considerato una giovane promessa del ciclismo in mountain bike. Era salito alcune volte sul podio con i colori dell’Haibike.
Simone ieri mattina era uscito in compagnia di un amico, Nicola Parenti, 19 anni, di Sant’Anna, anche lui ciclista tesserato con l’Uc Pistoiese. I due erano andati ad allenarsi lungo le strade della Piana. Mentre percorrevano la via Romana tra Altopascio e Montecarlo è accaduto però l’irreparabile. Un camion condotto da un padroncino di Pescia ha agganciato la bici di Simone, che è stato sbalzato violentemente a terra, rimanendo ucciso sul colpo. Per lui sono stati tutti vani i tentativi dei soccorritori di rianimarlo. Troppo gravi le ferite riportate nel drammatico incidente, che ha vivamente impressionato tutta la Lucchesia.