Ladri in fuga a 180 all’ora dopo un furto: preso un 18enne






Una fuga rocambolesca a 180 chilometri all’ora lungo le strade della Piana di Lucca non basta ad una banda di ladri a farla franca. Uno di loro, di appena 18 anni, viene acciuffato dai carabinieri mentre la gang, vistasi ormai spacciata, abbandona l’auto e fugge nei campi, poco dopo l’attraversamento ferroviario di Altopascio. Nella Nissan Murano bianca, risultata rubata, i carabinieri hanno trovato il bottino di un furto appena consumato nella casa di un 42enne di origini napoletane, nei pressi di via della Madonnina a Lunata. Orologi, gioielli e perfino profumi erano stati portati via dall’abitazione, approfittando dell’assenza del proprietario.
Ma questi ladri potrebbero essere anche gli autori di altri colpi avvenuti in serata, in particolare di due tentati furti messi a segno tra Lunata, Marlia, Camigliano e Segromigno in Piano. A segnalare l’auto in giro tra la Pesciatina e la Romana sono alcuni abitanti del posto, preoccupati che si tratti di ladri pronti ad entrare nelle case. I carabinieri del radiomobile, attorno alle 22, si precipitano in zona e si nascondono in una traversa di via della Madonnina, sicuri che quell’auto sospetta sarebbe apparta di lì a poco.
Così è stato: dopo qualche minuto i militari nell’ombra notano la Nissan Murano e si mettono all’inseguimento. Gli accertamenti sulla targa presa a distanza rivelano che si tratta dell’auto rubata ad un turista di Parma in vacanza a Pietrasanta, lo scorso 10 maggio. Un motivo in più per non lasciarsela sfuggire. A bordo ci sono tre individui, che appena si rendono conto di avere i carabinieri alle calcagna, premono sull’acceleratore in direzione di Altopascio. Scatta un inseguimento a tutta birra, fino a 180 chilometri all’ora. I carabinieri devono far attenzione che nessun altro automobilista rimanga coinvolto e la tensione è alle stelle. Gli uomini del radiomobile non demordono e stanno dietro alla vettura dei ladri che entra in Altopascio, supera il passaggio a livello, letteralmente saltandolo con le 4 ruote della Nissan, che per la velocità, si staccano da terra. Qualche metro dopo però i malviventi lasciano l’auto e tentano la fuga nei campi. Sono in tre e sono favoriti anche dall’oscurità. I militari li inseguono anche a piedi e riescono a bloccarne uno. Si tratta dell’albanese di 18 anni che viene subito condotto nella camera di sicurezza della caserma in attesa del processo con il rito direttissimo che si svolgerà in tribunale. Le ricerche degli altri due riusciti a fuggire proseguono nella notte, ma entrambi sono finora uccel di bosco.
Mentre i militari eseguivano l’arresto, il proprietario dell’abitazione saccheggiata dai malviventi telefona al 112, per informare del furto. Descrive cosa gli è stato rubato e il bottino corrisponde a quanto trovato nell’auto dei malviventi, insieme ad un kit per fare furti: cacciaviti e guanti in lattice.
I furti nella Piana. I malviventi, in quel caso, erano riusciti, poco prima di essere intercettati dai carabinieri del radiomobile a forzare una porta finestra e ad introdursi nell’appartamento del napoletano, trafugando gli oggetti di valore dai cassetti e dagli armadi. La refurtiva è stata consegnata al legittimo proprietario ma le indagini sono tutt’altro che concluse. Si cerca di capire se la gang sia responsabile di altri colpi avvenuti negli ultimi giorni nella Piana di Lucca. In particolare nella serata di ieri il proprietario di una abitazione di Segromigno in Piano si è trovato i ladri in casa, dopo l’effrazione di una porta. Ha iniziato a gridare e li ha messi in fuga, segnalando ai carabinieri di aver visto la stessa auto, una Nissan Murano, allontanarsi velocemente. Al momento si cercano riscontri e collegamenti con un altro furto, in questo caso consumato, avvenuto poco prima, a Camigliano. I malviventi hanno agito approfittando dell’assenza dei proprietari, fuggendo con il bottino.