
Oltre 145mila prodotti con marchio contraffatto e 57 persone denunciati per reati legati alla contraffazione e all’abusivismo commerciale. Sono i risultati – di rilievo – ottenuti dai reparti del comando provinciale della guardia di finanza di Lucca, in un settore in cui sono stati complessivamente eseguiti dall’inizio dell’anno 60 interventi che hanno permesso di procedere con il maxi sequestro. In particolare sono stati recuperati 138.000 capi di abbigliamento ed accessori recanti marchi contraffatti di note case di moda, che hanno portato alle relative denunce.
E’ il bilancio dell’intensificazione delle attività eseguite, soprattutto nei mesi estivi, quando maggiore è l’afflusso di turisti, soprattutto in Versilia, da parte della Guardia di Finanza di Lucca, in attuazione delle indicazioni del ministero dell’Interno che tra gli obiettivi primari ha indicato anche quello di prevenire e contrastare il fenomeno attraverso il coordinamento della Prefettura e il coinvolgimento di tutte le forze di polizia, incluse quelle locali, e dei piani operativi disposti dal comando provinciale, con l’obiettivo di effettuare dirette azioni di contrasto per arginare l’illecita commercializzazione, intervenendo anche sugli speculatori del “mercato del falso”, spregiudicati nel produrre e distribuire capi di abbigliamento imitanti le griffe più prestigiose, e sui loro patrimoni, accumulati illecitamente.
In alcuni casi i finanzieri sono stati anche in grado di infiltrarsi con azioni trasversali nel tessuto produttivo e commerciale, con la priorità di stroncare i giri di contraffazione.
L’azione coordinata di tali iniziative operative ha prodotto risultati importanti che sono stati ottenuti in particolare sul territorio della Versilia, dove sono stati eseguiti servizi mirati nelle località balneari, mete di un considerevole afflusso di stranieri dediti alla commercializzazione di prodotti contraffatti, passando al setaccio le spiagge più frequentate dai turisti, ma anche bar, locali notturni della movida e mercati rionali.
In particolare, l’iniziativa operativa più evidente, conclusa nella scorsa primavera, è stata quella denominata Glamour, con cui il gruppo di Viareggio attraverso una approfondita attività investigativa, svolta tra la Toscana e la Campania, ha disarticolato i livelli superiori della filiera produttrice e distributrice del falso, consentendo di individuare cinque aziende di Napoli, a vario titolo coinvolte nell’illecita produzione e distribuzione, e di sequestrare 140.000 articoli contraffatti che riproducevano i marchi di note case di moda, tra cui E. Marinella, Versace, Armani, Corneliani e Gucci.
Al termine degli approfondimenti investigativi, è stato proposto all’autorità giudiziaria, il sequestro preventivo dei beni mobili, immobili e delle disponibilità finanziarie rientranti nella disponibilità degli indagati, per l’importo 1,5 milioni di euro.
Ai complessivi risultati già ottenuti nell’anno in corso, va aggiunta una recente operazione svolta dai militari del gruppo di Viareggio che nel territorio della Versilia hanno sequestrato 2.000 prodotti illegali, costituiti da articoli di pelletteria contraffatti che riproducevano i loghi delle principali aziende della moda, tra cui Moschino, Armani, Dolce & Gabbana, Louis Vuitton, Fendi, Prada, Chanel, Ferrari, Burberry’s e Hermes e da merce potenzialmente pericolosa per la salute, come occhiali, foulard e cover per iphone, e denunciato a piede libero 12 stranieri. In servizio di controllo del territorio, i militari del reparto di Viareggio, confondendosi tra i turisti, hanno ricostruito il percorso dei venditori di merce contraffatta, intercettando alcuni stranieri di origine extracomunitaria che trasportavano prodotti griffati falsi destinati alla vendita ai turisti della Versilia. Le indagini hanno consentito di individuare alcune abitazioni nel territorio di Camaiore che venivano utilizzate come veri e propri depositi di stoccaggio dei prodotti contraffatti da immettere sul mercato illegale. Sono state quindi effettuate varie perquisizioni, nell’ambito delle quali sono stati sequestrati gli articoli Moschino, Armani, Dolce & Gabbana, Louis Vuitton, Fendi, Prada, Chanel, Ferrari, Burberry’s e Hermes contraffatti che erano stipati in decine di contenitori e conservati all’interno di due abitazioni nel comune di Camaiore, località Lido, e nel comune di Viareggio.