Minacce di morte ai vertici di Ctt Nord

3 ottobre 2015 | 12:19
Share0
Minacce di morte ai vertici di Ctt Nord

Minacce di morte e intimidazioni ai vertici di Ctt Nord, recapitate con una serie di lettere anonime che ora sono al vaglio degli inquirenti e in cui ignoti minacciano il presidente Andrea Zavanella, il suo vice Alessandro Amato e l’amministratore delegato Alberto Banci, direttore della Cap di Prato. Le lettere conterrebbero anche intimidazioni rivolte ai loro familiari. Il presidente e il vice di Ctt Nord, in particolare, sarebbero finiti nel mirino perché “collusi con l’imperialista Banci”.

Solidarietà e vicinanza agli amministratori di Ctt Nord è giunta anhe dalla politica. In particolare a Prato, dove il sindaco ha espresso sdegno per l’accaduto. “Le minacce al direttore della Cap Alberto Banci e al presidente Andrea Zavanella sono un gesto vile e vergognoso, da condannare con fermezza. Mi auguro che al più presto venga fatta luce su questi episodi e siano individuati i responsabili”, ha dichiarato Matteo Biffoni, primo cittadino di Prato, non appena appresa la notizia questa mattina. A nome mio personale e di tutta l’amministrazione comunale voglio esprimere tutta la nostra solidarietà ad Alberto Banci e ad Andrea Zavanella”, ha aggiunto Biffoni. Condanna dell’episodio arriva anche dalla Cisl: “Come Fit Cisl – spiega Stefano Boni -, nel manifestare solidarietà e vicinanza alle persone oggetto di minaccia, vogliamo rimarcare che, i fatti accaduti, per quanto ci riguarda, nulla possono avere a che fare con le trattative sindacali in corso in questo momento alla Ctt Nord. La delegazione Fit Cisl, anche se alcune volte il confronto è stato animato, ha sempre tenuto una linea corretta, e non siamo mai ricorsi nè a minacce nè ad altre parole intimidatorie. In questo momento le trattative stanno andando avanti e auspichiamo che possano trovare una soluzione condivisa e positiva per tutti. Minacce e intimidazioni, nella cultura Cisl, non trovano cittadinanza”.