Bandiera strappata e scritte dopo l’incontro di basket

5 ottobre 2015 | 07:49
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Bandiera strappata e scritte dopo l’incontro di basket
Bandiera strappata e scritte dopo l’incontro di basket
Bandiera strappata e scritte dopo l’incontro di basket
Bandiera strappata e scritte dopo l’incontro di basket
Bandiera strappata e scritte dopo l’incontro di basket

Scritte contro la Digos e una bandiera israeliana strappata all’interno del palazzetto dopo una partita di basket al PalaCoverciano sabato scorso (3 ottobre). Un gesto condannato da entrambe le società quello avvenuto al termine dell’incontro di basket Pino Dragons-Cmb Lucca, che ha avuto un triste strascico fuori dal campo con un gruppo di tifosi lucchesi, i Menenos, che si sono resi protagonisti, secondo le ricostruzioni che ne hanno fatto le società, di queste intemperanze, cospargendo di scritte contro la polizia l’esterno del PalaCoverciano. La questura è stata informata dell’accaduto dai dirigenti della società di casa e sta indagando per ricostruire, nel dettaglio, come si sono svolti i fatti e risalire agli autori del gesto.

Dura la condanna del Centro Minibasket Lucca: “In merito a quanto avvenuto a margine dell’incontro tra Pino Dragons Firenze e Cmb Lucca – si spiega -, la società prende le distanze e si dissocia nettamente da qualsiasi comportamento che non sia di assoluto rispetto verso giocatori, dirigenti, arbitri e tifosi avversari. Allo stesso modo ritiene stupidi gesti come il furto di una bandiera o l’imbrattamento dei muri con le bombolette spray. Per questo il Cmb Lucca offre la propria collaborazione affinché episodi del genere non si ripetano”.
Anche il presidente della società fiorentina, Luca Borsetti, stigmatizza l’accaduto: “Vogliamo evidenziare – sottolinea – il pessimo comportamento di alcuni figuri che, intruppati in un gruppetto di una quindicina di pseudo ultras lucchesi, hanno avuto comportamenti maleducati, offensivi e minacciosi nei confronti dei tifosi, della dirigenza e della squadra fiorentini oltre che verso gli arbitri. Inoltre alcuni di loro hanno compiuto un gesto gravissimo, al termine della partita, staccando, stracciando e portando via la bandiera di Israele, solo quella, affissa con molte altre all’interno del PalaCoverciano a rappresentare le molte néazionalità e origini presenti tra i tesserati del Pino Dragons. Il gesto va stigmatizzato proprio perch non vi è niente di più lontano dall’idea di sport che la pallacanestro propone che il razzismo, lo sciovinismo, la xenofobia e un estremismo politico idiota, espressioni che trovano, per esempio, nell’antisemitismo una delle espressioni più bieche. Lo stesso gruppetto di sedicenti ultras hanno imbrattato muri e marciapiedi all’esterno dell’impianto con scritte offensive verso la polizia, con espressioni blasfeme e con altri graffiti, classici corredi di chi, tristemente, utilizza una partita di pallacanestro per sfogare la propria frustrazione. Sono state avvertite le Autorità competenti e faremo ulteriori passi affinchè queste cose, almeno a Firenze, non avvengano più. Concludiamo la dichiarazione ribadendo i sentimenti di amicizia e cordialità nei confronti di Cmb Lucca, società che non ha alcuna responsabilità nell’accaduto e che, anzi, viene danneggiata dagli atteggiamenti violenti e irresponsabili di pochi imbecilli”.

FOTO – Il raid al PalaCoverciano