Il questore premia gli eroi della Conad

7 ottobre 2015 | 11:49
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Il questore premia gli eroi della Conad
Il questore premia gli eroi della Conad
Il questore premia gli eroi della Conad
Il questore premia gli eroi della Conad
Il questore premia gli eroi della Conad
Il questore premia gli eroi della Conad

di Roberto Salotti
Ha attraversato il Mediterraneo, sbarcando a Lampedusa. Uno dei tanti migranti che sfida la sorte, alla ricerca di una vita migliore in Italia. Akuoko Collins, 21 anni, ghanese, non ha mai pensato che tutto gli sarebbe stato dovuto. Ha viaggiato, da una struttura all’altra, in cerca del suo destino. Da due anni a Lucca con l’amico Francis, vuole diventare un elettricista e si è iscritto ad un corso serale. Potrà realizzare il suo sogno, perché il questore Vincenzo Ciarambino ha deciso di premiarlo per il coraggio avuto nell’inseguire il poliziotto rapinatore Daniele Lama Trubiano che due lunedì fa (28 settembre) è stato arrestato dalla polizia dopo il colpo alla Conad di Sant’Alessio (Leggi). Akuoko avrà il permesso di soggiorno rinnovato per altri sei mesi e potrà proseguire gli studi. “Lo considero un vero e proprio riconoscimento per il senso civico di questo ragazzo: si merita di restare a Lucca e di essere aiutato”, ha detto stamani (7 ottobre) il questore, ricevendo negli uffici di viale Cavour, non solo Akuoko, ma anche gli altri ‘eroi per caso’ che hanno contribuito all’arresto del rapinatore e che il dottor Ciarambino ha voluto ringraziare personalmente e pubblicamente.

Tra di loro c’è anche Alessandro Pieruccetti, 57 anni, di Sant’Alessio. Si tratta della stessa persona che la sera della rapina aveva aiutato i due cassieri Stefano Tolaini e Simone Romani, rincorrendo il bandito con la bicicletta. Non ha pensato ai rischi che correva, lui che vive con una parziale invalidità dovuta ad un intervento al cuore. “Ho visto quell’uomo fuggire – racconta – e dietro i due dipendenti della Conad che gridavano: ‘fermati delinquente’. Ho visto che aveva una pistola ma ho pensato che fosse un’arma giocattolo. Avrei potuto anche fare spallucce, ma sono fatto così di carattere”. Pieruccetti che stava andando proprio alla Conad perché la moglie gli aveva chiesto di comprare qualche cosa per la cena ha preso parte all’inseguimento. “Con la bicicletta ho cercato di infastidirlo per costringerlo a fermarsi o per far guadagnare terreno ai dipendenti della Conad. Per due o tre volte mi sono messo davanti – racconta Pieruccetti -: il rapinatore mi ha spintonato e sono caduto, ma fortunatamente Akuoko lo aveva già raggiunto e steso”. Pieruccetti ci ha rimesso una lussazione alla spalla destra, giudicata guaribile dai medici del San Luca dove era stato poi condotto in ambulanza in dieci giorni. “Abbiamo corso un pericolo ma penso, per come sono fatto, che lo rifarei se tornassi indietro”.
Per lui come per Akuoko, il titolare della Conad, Pier Luigi Tambellini, si sa dando da fare: “Abbiamo fatto tre assunzioni soltanto pochi mesi fa – spiega – ma mi sono già attivato per trovare ad entrambi un lavoro”. Anche per Pieruccetti, infatti, la vita non è facile e attualmente è disoccupato: “Non è facile alla mia età e con i miei problemi riuscire a trovare un impiego adeguato, ma spero di riuscire a farcela”.
Il suo destino, come quello degli altri dipendenti della Conad, si sono uniti all’improvviso a quello di Akuoko. “L’intervento di questo giovane e dei cassieri della Conad è stato provvidenziale – commenta il questore -: non ho problemi ad ammettere che se non fossero intervenuti in questa maniera, probabilmente il rapinatore sarebbe riuscito a fuggire, con conseguenze che possiamo solo immaginare”. E’ per questa convinzione che la questura premierà tutti i valorosi protagonisti di questo capitolo per altri versi molto triste per la polizia di stato che ha dovuto mettere le manette ai polsi a Trubiano, ormai ex poliziotto della Digos di Pisa e scrittore di romanzi tra il noir e il comico. A tutti loro sarà consegnato un riconoscimento durante la prossima festa della polizia. “Credo che sia assolutamente doveroso da parte nostra questo atto – sottolinea ancora il questore Ciarambino -: soprattutto perché hanno vinto sull’indifferenza e sull’insensibilità che spesso contraddistingue la gente comune di fronte ai reati che toccano altri”.
E proprio stamani Akuoko ha ricevuto il primo premio. Dopo l’incontro con il questore, infatti, è stato accompagnato all’ufficio immigrazione della questura, dove sono state avviate le pratiche per il rinnovo del permesso di soggiorno, appena scaduto. Da qualche tempo, aiutava a tenere pulito e sicuro il parcheggio della Conad, dandosi il cambio con l’amico Francis. Aiutava anche gli anziani a tornare alle loro auto, e qualche volta era lui stesso che li accompagnava. “Privatamente – spiega il titolare Tambellini – ho già aiutato questo ragazzo. Se lo merita, è una bravissima persona”. Dal 2013 condivide con l’amico un appartamento in via della Zecca in centro storico e grazie al suo instancabile senso del dovere e lo zelo nell’aiutare gli altri, in città, si è fatto tanti amici. Adesso ne ha anche di nuovi. Tra questi anche il questore e i dirigenti degli uffici della polizia di viale Cavour.
Quel lunedì sera, come ormai è stato ricostruito nel dettaglio, non ha esitato ad intervenire. Dopo aver visto dal parcheggio il malvivente che fuggiva e dietro i due cassieri si è messo ad inseguirlo. Il rapinatore li aveva appena minacciati con la pistola d’ordinanza della polizia, una Beretta 92sb, caricata con proiettili non compatibili, forse perché non aveva intenzione di sparare. Akuoko, insieme agli altri, lo ha ricorso per circa 600 metri, ma è stato il più veloce di tutti e grazie anche all’aiuto di Pieruccetti lo ha bloccato mentre stavano sopraggiungendo le volanti della polizia che poi hanno arrestato Trubiano.

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